Stai cercando protezione online ma non sei sicuro della loro sicurezza? Ecco 7 cose che devi sapere sulle VPN gratuite prima di scaricarle.
Con l’uso giornaliero di Internet che facciamo tutti, è importante tenere a mente la sicurezza dei propri dati durante la navigazione. È qui che entrano in gioco le VPN, rete private virtuali che proteggono la nostra privacy mentre navighiamo online. Queste sono molto utili per navigare in sicurezza, soprattutto quando ci connettiamo a reti pubbliche. Lo scopo delle VPN è tenere i nostri dati criptati, assicurandosi che nessuno possa tracciarci.
Da tenere a mente, però, che le VPN avranno loro stesse accesso al vostro indirizzo IP e i siti visitati. Di conseguenza va scelto una VPN affidabile e che non registri i nostri dati quando usati. Molte delle VPN più affidabili sono a pagamento, quindi è facile essere tentati da quelle gratuite a disposizione. Tuttavia bisogna fare attenzione: secondo uno studio del 2016 dall’associazione CSIRO in Australia ha scoperto che almeno il 67% delle VPN studiate avevano almeno una funzione di tracking che teneva traccia dell’attività degli utenti. Se la VPN tiene traccia dei nostri dati, potrebbe avere intenzione di venderli poi a terze parti. Lo studio ha anche scoperto che ben l’84% delle VPN studiate non criptavano correttamente i dati degli utenti. Prevedibilmente, la maggior parte dei colpevoli sono le opzioni gratuite: mentre il 65% delle VPN a pagamento non tenevano traccia dei dati degli utenti, solo il 28% di quelle gratuite facevano lo stesso. Questo è prevedibile, essendo l’unica potenziale fonte di guadagno delle VPN gratuiti. Di conseguenza bisogna fare molta attenzione nello scegliere una VPN gratuita.
VPN gratuite: 7 cose che devi assolutamente sapere
Quando si considera una VPN gratuita ci sono alcune cose che vanno tenute bene a mente. La prima è che, secondo lo studio sopra menzionato, di 10 VPN che tendevano a rimanere affette da virus sei di queste erano gratuite. I malware provenivano dalle pubblicità che le VPN usavano per fare soldi. Come menzionato, inoltre, la maggior parte delle VPN gratuite usavano tracker di terze parti per tenere traccia dei dati degli utenti, con il 25% dei servizi gratuiti affidandosi a tre tracker diversi, arrivando fino a cinque tracker per il 18% delle VPN gratuite. Ancora più grave, molto spesso le VPN gratuite possono fallire nel loro ruolo principale. Uno dei vantaggi più grandi delle VPN è poter accedere a contenuti non accessibili nella propria regione, come ad esempio serie TV o film di Netflix disponibili solo in certe regioni. Sfortunatamente le VPN gratuite spesso si rivelano incapaci di sbloccare queste opzioni, privando gli utenti di uno dei benefici principali del servizio.
Altre cose da tenere a mente è che le VPN gratuite potrebbero intenzionalmente rallentare la connessione cercando di convincere l’utente ad acquistare la versione premium del servizio. Inoltre, molti di questi servizi gratuiti usano pubblicità pop-up per fare soldi, che non sono solo fastidiose ma rallentano anche la connessione. Queste sono inoltre spesso basate sui tracker interni, che tracciano la nostra attività per offrire pubblicità personalizzate. Un esempio di una VPN passata sotto accusa per vendita di dati personali è Hotspot Shield, che nel 2017 aveva cinque tracker diversi. Inoltre, alcune VPN potrebbero intercettare il browser per mandarci su altri siti – altra cosa notata su Hotspot Shield, che reindirizzava su siti come Alibaba ed Ebay. Infine, molte VPN popolari sono gestite da compagnie in paesi con leggi sulla privacy molto deboli. In quanto tali potrebbero star raccogliendo dati per darli al governo. Considerato tutto questo, è bene considerare l’idea di investire in una VPN a pagamento per evitare problemi.