Gli hashtag ci hanno fatto compagnia a lungo ma qualcuno sta provando a farne a meno, la rivoluzione silenziosa dei social è cominciata.
Se pensi ai social più comuni, quindi per esempio Facebook e Instagram, di certo una delle cose che ti vengono in mente è l’utilizzo che tanti fanno degli hashtag. Quelle paroline un po’ magiche che organizzano i contenuti che si trovano online e che servono da chiavi di ricerca per scoprire cose nuove o per diventare fenomeno virale.
L’uso degli hashtag, con tutte le tecniche più collaudate e gli errori da evitare, rientra tra gli argomenti di studio continuo per chi si occupa di marketing attraverso queste piattaforme. Ma a quanto pare potremmo trovarci in una situazione in cui i comodi simboli cui siamo abituati non esisteranno più. Al momento si tratta di un esperimento che, neanche a dirlo, viene portato avanti all’interno dell’ambiente di Meta. Una scelta che potrebbe cambiare tutto sia per gli utenti sia per per chi deve raggiungerli.
La nuova funzione cambia per prima cosa il nome degli hashtag che passano ad essere dei semplici tag. Lo scopo rimane sempre lo stesso: categorizzare e organizzare i contenuti in base a una serie di parole chiave. Ma nel caso specifico il cambiamento, che era richiesto da tempo dalla community, modificherà più di qualche routine. La sperimentazione che sta partendo all’interno di Thread, la costola di Instagram, porta dentro il social le esigenze della community, questa è la spiegazione che ne dà Meta.
A differenza di Instagram, dove gli hashtag sono parole singole o frasi scritte senza spazi e possono essere presenti in un numero piuttosto consistente, su Thread i nuovi topic tag non possono essere più di uno per post. L’utilizzo degli hashtag è un modo con cui i brand possono raggiungere possibili clienti. L’uso dei topic tag può essere simile ma con il limite di uno solo per post chi si occupa del marketing dovrà trovare nuovi modi per sperimentare con ciò che funziona meglio.
Di certo, limitando i tag, per gli utenti potrebbe essere più facile trovare ciò che interessa mentre i gestori dei profili web potranno essere, e in un certo senso dovranno essere, più precisi e circostanziati nel modo in cui parlano al pubblico. Per poter sperimentare le novità all’interno di Thread occorrerà, almeno nella nostra parte di universo, aspettare ancora un po’.
Nonostante sia arrivato il sito localizzato in italiano non c’è ancora modo di utilizzare il social anche se a quanto pare sul sito ufficiale è agli sgoccioli un countdown che potrebbe significare l’arrivo di questo nuovo social anche da noi. Se sei curioso e vuoi provare già adesso i servizi di Thread puoi provare con il trucco delle VPN: da browser PC puoi navigare infatti all’interno del nuovo social di Instagram simulando di essere in uno dei Paesi per cui il social è già attivo.
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