Presto bisognerà dire addio a questi telecomandi. Ecco cosa succederà con le televisioni di nuova generazione, il cambio è vicino.
Le televisioni di ultima generazione hanno fatto passi da gigante in termini di evoluzione tecnologica. In particolare grazie all’avvento di internet e delle funzionalità smart. Che danno modo agli utenti di connettersi alla rete locale e di accedere ad una miriade di app e servizi molto interessanti ed utili. Il tutto a discapito dei canali classici, con il telecomando che ai tempi era lo strumento indispensabile per fare zapping.
Oggi le stesse aziende lanciano Smart TV con telecomandi minimali, che dispongono dei tasti per controllare l’hub, per alzare e abbassare il volume e per spegnere il dispositivo. Fine. Ma presto le cose potrebbero cambiare. Stando a quanto emerso, infatti, una recente polemica starebbe per cambiare le carte in tavola. Ecco i possibili risvolti futuri per i telecomandi delle televisioni di nuova generazione.
Telecomandi delle televisioni: cosa succederà con la nuova generazione
Una notizia abbastanza in controtendenza con le ultime evoluzioni del mercato e che sta facendo discutere. Secondo quanto emerso, l’AGCOM avrebbe deciso che anche le Smart TV dovranno essere dotate di almeno un telecomando tradizionale. Ossia uno di quelli che ha i numeri che vanno dall’1 allo 0.
C’è stato nei giorni scorsi un tavolo tecnico, a cui hanno partecipato le principali emittenti TV e l’Anitec-Assinform. Diverse le questioni messe sul tavolo, tra chi si è detto a favore di telecomandi di dimensioni sempre più ridotte e coi soli tasti essenziali e chi invece chiede di reinserire i numeri tradizionali. O anche chi pensa sia sufficiente un pulsante per andare rapidamente sulla lista del digitale terrestre.
Tra varie ipotesi e alcune divergenze, alla fine l’AGCOM ha preso la sua decisione. Bisognerà dire addio ai soli telecomandi smart con tasti rapidi. Non in via definitiva, ma questi dovranno essere quantomeno accompagnati da un telecomando tradizionale coi tasti. “Col fine ultimo di garantire condizioni non discriminatorie tra tutti gli attori presenti sul mercato“ ha spiegato l’Autorità stessa.
Resta ora da capire in che modo decideranno di muoversi le varie aziende produttrici in tal senso. Si potrebbero inserire due telecomandi diversi nella confezione, oppure uno unico con la tastiera alfanumerica a discapito di quella smart. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Intanto, anche l’UE è intervenuta a riguardo sottolineando l’importanza di avere i tasti numerici per assicurare la visibilità dei servizi di interesse generale.