Scatta l’allarme Bonus: fai attenzione al bonifico, perché perdi tutto se fai questo errore. Ecco di cosa si tratta e come evitarlo.
L’Agenzia delle Entrate è sempre stata chiara su una cosa: per ottenere il Superbonus, ovvero l’insieme dei bonus dedicati ai lavori di ristrutturazione in casa, è necessario effettuare un bonifico parlante. Questo vuol dire che che deve contenere la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e il numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto che riceve il bonifico.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è: cosa succede se si effettua un bonifico ordinario invece di uno parlante, che sia per ignoranza o per altri motivi? Spetta ancora il bonus? E se no, c’è modo di riavere i soldi? L’Agenzia delle Entrate ha chiarito tutti i dubbi a riguardo. Ecco cosa devi sapere.
Allarme bonus, perdi tutto: fai attenzione al bonifico
Il bonifico parlante è necessario per ottenere il prelievo della ritenuta dell’8%. L’Agenzia ha affrontato il tema durante il Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili. La conclusione è stata chiara: pagare con un bonifico ordinario non consente il riconoscimento per le detrazioni del Superbonus. Insomma, non c’è nessun modo di pagare con un bonifico ordinario, e farlo fa immediatamente perdere il diritto alle agevolazioni. Questo si applica anche in caso di compilazione incompleta del bonifico.
In caso venga effettuato un bonifico ordinario, a prescindere dal motivo, c’è una possibilità di salvarsi all’ultimo. Bisognerà farsi restituire la somma ed effettuare un nuovo pagamento utilizzando un bonifico parlante. In caso non sia possibile ripetere il bonifico, si può chiedere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio dall’impresa che sta effettuando i lavori.
Questa dichiarerà di aver ricevuto i soldi e di averli inclusi nella contabilità per determinare il reddito appropriato. L’Agenzia spiega che le regole del Superbonus seguono le stesse aspettative dei contribuenti di tutti gli altri bonus. Lo scopo è di mantenere la corretta tassazione del reddito derivante dalle opere di ristrutturazione. Per farlo è necessario avere a disposizione tutte le informazioni, e da qui sorge la necessità del bonifico parlante. Come specificato, però, se il bonifico parlante non viene utilizzato per un motivo o per un altro, è sempre possibile utilizzare una dichiarazione sostituiva al suo posto, purché presentata prontamente all’Agenzia.