Questo è un momento molto pericoloso per i vari utenti che navigano in rete a seguito del rilascio di numerosi malware.
Con l’avvento della tecnologia, molte sono le operazioni che sono diventate molto più semplici. Basti pensare al fatto che non siamo più costretti a fare lunghe file fuori da un ufficio postale o da una banca in quanto si tratta di operazioni che possiamo svolgere comodamente da casa nostra.
Ma come spesso capita, per ogni cosa positiva vi è anche il risvolto della medaglia. Infatti, con la tecnologia si sono diffusi sempre di più di malintenzionati che, attraverso attacchi hacker, vanno ad intaccare i dati sensibili degli utenti mettendoli in serie pericolo. Questo è ciò che sta accadendo in questo momento. Numerosi sono i malware che in tutta Italia hanno infettato gli account di vari utenti. Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Allarme in tutta Italia a causa di numerosi malware che girano in rete
Sembra che Valve abbia confermato in via ufficiale che alcuni account di vari sviluppatori su Steam hanno subito un attacco hacker, degli attacchi che in seguito sono stati sfruttati per la diffusione di malware tra i file di alcuni giochi. Una situazione che sembra non essere ancora destinata a bloccarsi.
Valve infatti ha specificato che i malware hanno interessato soltanto alcuni titoli che non sono particolarmente diffusi. Infatti, si tratta di prodotti installati da circa 100 giocatori e quindi questo attacco non ha avuto una portata molto ampia.
In ogni caso, la compagnia ha cercato di muoversi al fine di bloccare che questa situazione potesse degenerare e che quindi potesse riproporsi ancora una volta. Ed è per questo motivo che, a partire dal prossimo 24 ottobre, ogni sviluppatore sarà costretto a superare un controllo di autenticazione a due fattori.
Si tratta di un procedimento che funzionerà tramite un codice che si riceverà gli sms e in cui verrà chiesto agli sviluppatori di registrare un numero di telefono per completare questa operazione. Diversi sono i giochi colpiti dai malware tra cui anche NanoWar Cell vs Virus.
La conferma di tutto ciò proviene proprio dall’autore Benoit Freslon, il quale ha raccontato di essere stato vittima di un malware che ha rubato ogni dato di accesso del suo browser dando così la possibilità agli hacker di lavorare indisturbati su ogni servizio a cui era collegato al momento dell’attacco
Attraverso i provvedimenti di Valve, molto probabilmente situazioni del genere non si ripeteranno più in futuro.