Amazon registra un importante problema che coinvolge tutti gli utenti della piattaforma: i dettagli su cosa sta accadendo.
Il noto colosso Amazon è al centro di una situazione non semplice da decifrare per i vertici della compagnia. Di recente è stato lanciato un allarme che ha iniziato a far tremare tutti, soprattutto i membri aziendali che mai si sarebbero aspettati tale risvolto. Si tratta infatti di un problema di non poco conto che potrebbe seriamente inficiare il chatbot Q recentemente annunciato.
Amazon ha risposto a ChatGPT e Copilot con il suo chatbot Q anche se nella versione business. Un segnale molto forte da parte dell’azienda fondata da Jeff Bezos e che dimostra di come si seguano da vicino tutte le evoluzioni tecnologiche più importanti. Tutto sembrava aver intrapreso la strada giusta ma secondo una serie di documenti pubblicati da Platform non sarebbe così, con il lancio che sarebbe stato non propriamente positivo.
Dai documenti pubblicati si è passati all’allarme lanciato da alcuni dipendenti della piattaforma. Un allarme che coinvolge anche gli utenti del chatbot dato che si parla di privacy e problematiche sulla precisione di Q.
Amazon lancia Q: ravvisati problemi di precisione e privacy, tremano tutti
Il lancio del chatbot Q ha sicuramente catturato l’attenzione degli interessati ma tale diffusione sta facendo sorgere dei problemi non di poco conto. Nello specifico, un dipendente avrebbe contrassegnato un incidente come “sev 2” che corrisponde ad un evento abbastanza grave da giustificare l’intervento notturno dei tecnici e lavori per tutto il week-end affinché si giunga ad una soluzione.
Entrando nei dettagli del rapporto emerge che Q avrebbe fatto trapelare delle informazioni riservate, con il chatbot che darebbe delle risposte dannose o inappropriate. Ad esempio, Q potrebbe diffondere dati di sicurezza non aggiornate così da mettere in serio pericolo gli utenti e i loro account. Tra le informazioni riservate che il chatbot potrebbe diffondere ci sono anche l’ubicazione dei data center AWS, programmi di sconti interni e funzionalità del tutto nuove.
Dall’altra parte, Amazon ha minimizzato quanto accaduto e lo ha fatto tramite una nota di un portavoce in cui si esclude un problema di sicurezza identificato a seguito dei feedback che alcuni dipendenti condividono. La società ringrazia i dipendenti per le varie opzioni e promette di migliorare sempre più Q così da arrivare alla pubblicazione definitiva e alla disponibilità generale. Inoltre, il portavoce ha escluso che il chatbot abbia diffuso informazioni riservate.