Apple dice addio a diverse app estremamente famose e utilizzate in tutto il mondo: ecco cosa sta succedendo in queste ore.
Si tratta di applicazioni sviluppate direttamente dai laboratori tecnologici delle case madri che danno ai clienti la sicurezza nella compatibilità completa del prodotto con i sistemi operativi su cui vengono installate, senza necessità di effettuare controlli anti virus o simili per essere in grado di farle lavorare senza rovinare il proprio computer o telefono.
Dunque Apple basta a se stessa, così si potrebbe dire. Però basta a se stessa fino a un certo punto, perché succede a volte che queste applicazioni non riescano ad arrivare dappertutto a coprire le necessità di ogni piccolo anfratto dei nostri sistemi operativi. Ed è a questo punto che arrivano a coprire il servizio le cosiddette “app di terze parti”, ossia applicazioni realizzate da altri sviluppatori privati.
Ma accade anche che dopo un po’ di tempo, grazie proprio al servizio reso da queste applicazioni, anche Apple riesca a mettersi al passo e decida di realizzare la sua propria applicazione per questo o l’altro servizio, forte dell’esperienza maturata con il lavoro svolto da altri, e “mandi in pensione” le applicazioni di terze parti che a quel punto non sono più utili in quanto possono essere sostituite da quelle “home made”.
Apple ha deciso proprio nelle ultime settimane di rendere obsolete 8 applicazioni di terze parti che finora hanno reso un ottimo servizio, ma che probabilmente saranno sostituite da altre applicazioni sviluppate direttamente da Apple. Una di queste è Magnet: è una applicazione che aiuta a gestire le finestre del desktop di un Mac allo stesso modo in cui vengono gestite su Windows, che per chi passa la prima volta da Windows a Mac è sempre stata un must.
1Password è un’applicazione che aiuta a gestire le password, anche se già da parecchio tempo Apple possiede un buon sistema di gestione di questi dati sensibili come il Portachiavi di iCloud. Che a sua volta è diventato oggi un’applicazione a sé stante e che di fatto renderà 1Password inutile. TapeACall ha fatto per tanto tempo da sostituto alla registrazione delle chiamate da parte di iOS, che per tanto tempo è stato un sistema poco performante.
Altra app che andrà in pensione è Grammarly, sostituita ora da una serie di funzionalità interne di Apple per correggere il testo digitato. Con Newji si poteva chiedere all’intelligenza artificiale di creare una emoji e questa generava opzioni tra cui scegliere. AllTrails, app per suggerire percorsi di escursionismo, sarà messa da parte grazie a nuove funzioni di Mappe, mentre con Otter.ai è possibile trascrivere le registrazioni vocali.
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