V per vendetta, Apple lancia la sfida a Microsoft: i nuovi Mac insidieranno la leadership di Windows nel mondo gaming.
Correva l’anno 1999. Un visionario Steve Jobs salì sul palco del Macworld Expo di New York e annunciò un videogioco che solo la sua mente geniale poteva partorire, pensando che nel nuovo millennio sarebbe divenuto semplicemente iconico.
Ovviamente fu così, almeno in parte: quel game avrebbe influenzato l’intero mondo di un nascente mondo del gaming di nuova generazione. Sì perché lo sparatutto di Steve Jobs si chiamava Halo: Combat Evolved, sviluppato da Bungie, che sarebbe diventato pioniere per giochi per Mac.
La storia cambiò, dunque. Ma non per Apple. Microsoft acquistò lo sviluppatore del gioco un anno dopo, aggiudicandosi il titolo per il lancio della Xbox originale nel 2001. Il grande sgarbo a quanto pare non è stato dimenticato dal colosso di Cupertino.
Apple, pan per focaccia a Microsoft: la strategia per riprendersi tutto con gli interessi
V per vendetta. Potrebbe essere questo un titolo ad hoc per la strategia di Apple, deciso oltre ventanni anni dopo a prendersi il monopolio Windows nel gaming. Come? Con una gamma di hardware Mac in grado di competere con alcuni dei migliori PC (specifici per i giochi o meno). Con un ulteriore miglioramento nel segno del silicio. Che sta spingendo Apple verso prestazioni ancora più performanti, che puntano a ottimizzazioni software più incentrate sui giochi. per sviluppatori e utenti.
Apple sta schierando la sua squadra per la super sfida a Microsoft, con armi potenti e numerose ricariche. “Abbiamo funzionalità specifiche per Mac che non trovi su tutti gli altri sistemi come i nostri display, i nostri sistemi di altoparlanti”, tuona Gordon Keppel, responsabile marketing dei prodotti Mac, in uno stralcio di una recente intervista a Inverse”.
Apple, dunque, ha deciso di rendere pan per focaccia a Microsoft, sviluppando l’ultima ultima generazione su Mac verso quel mondo, in ricordo di quella premonizione di Steve Jobs. Il passaggio dai processori Intel agli Apple Silicon è il punto di partenza, un elemento cruciale per aumentare le prestazioni dei Mac, offrendo un notevole incremento di potenza e una migliore gestione delle risorse: meno latenza, più performance, il desiderio di ogni gamer che si rispetti.
“Ogni Mac fornito con Apple Silicon può far girare giochi AAA in modo eccezionale rispetto al passato. Il chip è stato rivoluzionario per la nostra linea di computer”. Così Gordon Keppel impalma i processori M1, M2 e ora M3, quest’ultimo un grimaldello per aprire le porte di quel mondo, che sarebbe stato da tempo di Apple, e che ora vede un monopolio assoluto di Microsoft. Almeno fino a ora. Domani chissà…