Incredibile segreto su iPhone scoperto, Apple è finita nei guai. Ecco che cosa ci succede ogni giorno senza che ce ne accorgiamo.
Gli iPhone rimangono ancora oggi di gran lunga gli smartphone più amati ed utilizzati al mondo. Il prodotto costruito e migliorato da Apple nel corso degli anni ha raggiunto la sua forma perfetta, con un bilanciamento ideale di caratteristiche tecniche all’avanguardia, design bello da vedere e un software in grado di soddisfare ogni minima esigenza.
E resta ancora da capire in che modo iPhone 16 saprà migliorare l’intera esperienza, accompagnato da iOS 18 che è stato da poco mostrato al pubblico e che presenterà alcune caratteristiche uniche. Non mancano però le controversie in casa Apple. Di recente infatti, è stato scoperto un terribile segreto che obbligherà a delle contromisure. Non lo sapevate, ma questa cosa succede ogni giorno senza che ce ne accorgiamo. E le conseguenze potrebbero essere disastrose.
Guai per Apple: ecco cosa succede ogni giorno con iPhone
Una scoperta che è stata riportata dal Korea Times e che getta nuove ombre su Apple e sul suo modus operandi. Secondo quanto emerso, ci sarebbe una cosa che succede ogni giorno con i nostri iPhone a nostra insaputa. E che rappresenterebbe una grave violazione della privacy personale.
Secondo quanto si legge, Apple avrebbe raccolto i dati sulla posizione dei suoi utenti senza il consenso. Tanto che è già arrivata una multa pari a 153.000 dollari per una violazione delle regole. L’OEM di Cupertino rientra in un “calderone” di altre 187 aziende, tutte ree di aver violato la legge sulla protezione e sull’uso delle informazioni sulla posizione.
Maggiori chiarimenti in merito li ha forniti 9to5Mac, secondo cui la politica con cui Apple chiede l’autorizzazione alla posizione opt-in include le app dell’azienda. E viene chiesto prima di abilitare i servizi di localizzazione, nel momento in cui si configura per la prima volta un nuovo iPhone.
Dunque, secondo il noto portale esperto dei fatti di Apple, viene difficile capire come l’azienda potrebbe essere colpevole di raccogliere dati sulla posizione in tempo reale degli utenti senza consenso. Se ne riparlerà sicuramente nelle prossime settimane, quando ciò che è emerso dal rapporto verrà approfondito dagli esperti per arrivare ad una risposta. Una cosa è certa, il tema legato alla privacy e alla sicurezza dei dati sta avendo sempre più risonanza.