Questi segnali comunicano in modo chiaro che potrebbe essere il momento di valutare l’acquisto di un nuovo MacBook.
Se da un lato non possono chiaramente esistere annunci ufficiali che indicano il momento esatto in cui sostituire il proprio MacBook, dall’altro bisogna considerare che questi dispositivi inviano segnali molto distinti, che indicano chiaramente che è arrivato il tempo di cambiare. Quando ne compare uno, generalmente significa che il MacBook sta per arrivare alla fine della sua corsa.
La capacità di Apple di innovare costantemente si riflette anche nella longevità dei suoi terminali, ma ci sono momenti in cui anche i migliori dispositivi mostrano i loro limiti. Riconoscere questi segnali è fondamentale per prendere decisioni informate riguardo alla tecnologia che usiamo ogni giorno.
Segnali che è tempo di cambiare il tuo Macbook
Il primo indizio si manifesta attraverso il mancato supporto delle applicazioni. Con l’avanzare del tempo, alcune applicazioni iniziano a richiedere versioni più aggiornate del sistema operativo per funzionare al meglio, ma non sempre è possibile installare questi aggiornamenti sul proprio dispositivo. Apple, infatti, tende a supportare i suoi MacBook con aggiornamenti software per circa cinque anni.
Oltrepassato questo lasso di tempo, se le tue applicazioni preferite richiedono l’ultima versione del sistema operativo per accedere a tutte le loro funzionalità, potrebbe essere il momento di valutare l’acquisto di un nuovo dispositivo. Il secondo segnale riguarda gli aggiornamenti di sicurezza, vitali per proteggere i dati personali e navigare in sicurezza su internet.
Anche se il supporto software può cessare dopo cinque anni, Apple continua comunque a fornire aggiornamenti di sicurezza per i suoi dispositivi. Tuttavia, quando anche questi iniziano a scarseggiare, è un chiaro indicatore che il MacBook potrebbe non essere più in grado di offrire la protezione necessaria contro le minacce più recenti.
Un terzo aspetto da considerare è il surriscaldamento del dispositivo durante l’uso di applicazioni di base. Questo fenomeno, spesso sottovalutato, segnala che l’hardware del MacBook sta iniziando a mostrare i segni del tempo. Il surriscaldamento può indicare che è necessaria una pulizia interna o, in altri casi, suggerire che l’hardware non è più adeguato alle esigenze attuali dell’utente.
La durata della batteria è ovviamente un altro fattore cruciale. Con il passare degli anni, anche sostituendo la batteria con una nuova, si noterà che l’autonomia di un MacBook vecchio di dieci anni non potrà mai eguagliare quella dei modelli più recenti. Per fortuna, la tecnologia delle batterie e l’efficienza energetica dei componenti hardware migliorano costantemente, rendendo i nuovi MacBook migliori.
Infine, la rottura di porte importanti può rendere l’uso quotidiano del MacBook più scomodo e meno pratico. La transizione di Apple verso l’uso esclusivo di porte Thunderbolt 3 USB-C, eliminando porte come HDMI e lettore di schede SD, può rappresentare una sfida per chi fa affidamento su questi collegamenti per il proprio lavoro o hobby.