Apple si interroga sui numeri del Vision Pro: tutto ok o i visori sono un fallimento? Ecco cosa dicono i dati dopo la chiusura del lancio.
I numeri non dicono tutto, ma tanto sì. C’è molta curiosità attorno a Apple. La fine del 2023 un po’ così, con quegli iPhone pieni di problemi, più gravi di quelli che tradizionalmente hanno tutti i nuovi dispositivi. Per non parlare di iOS 17.
Proprio l’aggiornamento del sistema operativo alla base di tutti i mali (di conflittualità) degli iPhone 15. In questo contesto anche l’assenza di un iPad: si sapeva ok che Apple non lo avrebbe lanciato nel 2023, ma – a proposito di dati – bisogna pur sempre registrare che è la prima volta nella storia del colosso di Cupertino da tredici anni a questa parte.
Anche sul capitolo Intelligenza Artificiale bisognerà vedere cosa farà un Apple che appare indietro rispetto ai suoi competitor: Google (sicuramente) che è già uscito con i Pixel 8 e 8 Pro con funzionalità derivate dall’AI generativa, ma anche Samsung, fresco di Galaxy S24 con AI incorporata.
Vision Pro, niente sold out: le preoccupazioni di Apple per un dispositivo che costa veramente tanto
Aspettando gli investimenti che dovrebbero ammontare a oltre un miliardo, Apple deve fare i conti con la risposta di utenti e appassionati riguardanti il lancio del Vision Pro, un dispositivo futuristico sì, per molti ma non per tutti. Dalla scorsa settimana, il colosso di Cupertino ha iniziato ad accettare i pre-ordini per un device che avrebbe dovuto spaccare. Già, avrebbe.
L’analista Apple di TF International, Ming-Chi Kuo ha stimato che fossero disponibili per la prenotazione solo tra 100.000 e 120.000 unità, non moltissime, eppure il visore di Apple non è riuscito a esaurirsi completamente durante il primo giorno di preordini. C’è da dire che si sta parlando di signore cifre.
Per il modello da 256 GB ci vogliono 3.499 per acquistarlo, per la versione da 512 GB si sale a 3.699, fino ad arrivare al Vision Pro con con 1 TB di spazio di archiviazione che sfiora i quattromila dollari. Non che i visori AR e VR competitor di Apple siano andati meglio, ma già le ultime recensioni avevano posto dei dubbi sul dispositivo, a partire dal peso, quanto un iPad Pro da 12,9 pollici.
Anche le app e altre esperienze al momento del lancio sembrano essere deludenti con la stessa Apple che sviluppa solo 15 app stock spazializzate per il dispositivo. Anche l’interesse da parte di terzi è basso con Netflix, YouTube, Spotify e altri che rivelano di non avere intenzione di creare versioni spazializzate delle loro app per il dispositivo. Se il buongiorno si vede dal mattino, è meglio che faccia subito sera.