La tecnologia per gli smartphone non si ferma e, anzi, presto potremo usare i dispositivi in maniera incredibilmente futuristica
Le funzionalità previste per i nuovi modelli sono possibili grazie alla tecnologia di tracciamento dei movimenti degli occhi e i vantaggi saranno fruibili anche (e forse soprattutto) da persone con disabilità. La casa produttrice Honor ha dato l’annuncio sull’uscita del nuovo Magic 6, uno smartphone che utilizzerà il processore Snapdragon 8 Gen 3, e probabilmente non sarà l’unico cellulare che vanterà questa innovativa tecnologia.
Probabilmente Honor sarà una delle prime aziende a immettere sul mercato i nuovi cellulari a “comando visivo”, ma come sappiamo niente è certo fino a che non vengono effettuati gli annunci ufficiali. Di certo c’è che la nuova tecnologia rivoluzionerà (ancora una volta) il nostro modo di utilizzare i telefoni mobili.
Cosa ci aspetta con gli smartphone a comando ottico, ecco le prime indiscrezioni
Honor Magic 6 sarà il cellulare che probabilmente tutti vorranno da qui ai prossimi tempi. L’azienda ha anche comunicato nel corso del Qualcomm Snapdragon Summit un’ulteriore e inedita caratteristica, chiamata “Magic Capsule”. In pratica, il possessore del cellulare potrà usare tutte le funzioni e app solamente utilizzando gli occhi, grazie alla tecnologia basata sul tracciamento oculare. Non è difficile immaginare quanto sarà più semplice (e sicuro) usare uno smartphone, praticamente interagendo senza quasi più usare le mani.
L’innovativa tecnologia del tracciamento oculare è in piena espansione e sono previsti già numerosi utilizzi. Non dimentichiamo che oltre alla comodità per l’utente medio, il poter usare lievi movimenti degli occhi come input per un dispositivo si rivelerà molto utile alle persone con disabilità. E poi che ci sono altri progetti in corso, come ad esempio l’Apple Vision Pro 2, che potrebbe essere disponibile (e ottimizzato, ovvero più piccolo e leggero) già nel 2024.
Oltre al movimento oculare come strumento per usare lo smartphone, Honor ha annunciato che inserirà nei dispositivi anche “YOYO”, un assistente per l’IA, che sarà incorporato direttamente nel cellulare. A quel punto il dispositivo non sarà più meramente un telefono ma un vero e proprio strumento unico dal quale gestire tutte le funzioni presenti, e offrendo anche maggiore privacy.
L’evoluzione da smartphone a visore, probabilmente sarà il passo successivo e i cellulari che oggi teniamo tra le mani saranno ben presto considerati vetusti. Non rimane allora che abbracciare l’innovazione tecnologica e sfruttarne al massimo le potenzialità, cosa che sarà possibile molto presto, probabilmente entro pochi mesi.