Chi usa Windows 11 ha già familiarità con Copilot, l’intelligenza artificiale di Microsoft pronta ad assistere in diverse attività, dalla scrittura di testi alla traduzione, dalla ricerca di informazioni al riepilogo di contenuti complessi.
Fino ad oggi, l’accesso a questo prezioso alleato digitale era possibile solo tramite l’apposita icona sulla barra delle applicazioni o con una combinazione di tasti.
Ora, l’integrazione di Copilot fa un ulteriore passo avanti. Alcuni produttori di PC, tra cui nomi del calibro di Dell, Microsoft Surface, HP, Samsung, ASUS e Lenovo, hanno deciso di dedicare un tasto specifico sulla tastiera per l’accesso diretto a questa potente intelligenza artificiale.
Questa novità, introdotta su alcuni modelli di laptop di ultima generazione, mira a semplificare e rendere ancora più immediato l’utilizzo di Copilot. Immaginate di dover tradurre un’email al volo: un semplice tocco sul tasto Copilot e il vostro assistente virtuale sarà pronto a fornirvi supporto immediato, senza dover interrompere il flusso di lavoro.
Il tasto Copilot e gli altri sistemi operativi
Tuttavia, c’è un piccolo “ma”. Per chi utilizza un sistema operativo diverso da Windows, come ad esempio Linux, il tasto Copilot, per ora, rimarrà silente. Essendo legato al software di Microsoft, il tasto non attiverà alcuna funzione specifica.
Ma niente paura, gli utenti Linux non saranno completamente tagliati fuori! La buona notizia è che, con un pizzico di personalizzazione, sarà possibile assegnare al tasto Copilot una scorciatoia personalizzata. Questo significa poterlo utilizzare per accedere rapidamente alle proprie applicazioni preferite, attivare specifiche funzioni del sistema o eseguire script personalizzati.
L’arrivo del tasto Copilot segna un’ulteriore tappa nell’integrazione sempre più profonda dell’intelligenza artificiale nella nostra quotidianità. Se da un lato questa novità faciliterà sicuramente la vita a molti utenti Windows, dall’altro ci spinge a riflettere sul ruolo sempre più centrale che l’IA ricopre nelle nostre vite digitali.