Le potenzialità dell’IA crescono sempre di più: ora può anche vedere i video su YouTube al posto nostro e capirne il contenuto
L’Intelligenza Artificiale è entrata nelle nostre vite da appena un anno e sembra già essere pronta a svolgere praticamente ogni compito immaginabile. Oggi esistono applicativi di IA praticamente per ogni cosa: i professionisti la usano per scrivere testi o codice informatico, l’industria per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, la finanza per prevedere l’andamento dei mercati. Ultimamente si sente parlare dell’applicazione anche nel campo dell’agricoltura, per ottimizzare l’uso di risorse come acqua e fertilizzanti.
Uno degli utilizzi più interessanti è però sicuramente quello per l’istruzione. L’IA può rendere i nostri processi di studio molto più efficienti e produttivi, anche se molti hanno in realtà paura sui possibili risvolti negativi che questi strumenti avranno sulla qualità della formazione delle generazioni future. Uno degli strumenti che ultimamente hanno suscitato la curiosità di molti utenti è decisamente particolare: un’IA che guarda i video per noi. Per cosa potrebbe essere utile una cosa del genere?
L’IA in questione è Bard, il chatbot di Google disponibile già da qualche mese. L’azienda ha annunciato l’espansione della sua IA in un aggiornamento sperimentale del 21 novembre, scrivendo: “Stiamo compiendo i primi passi nella capacità di Bard di comprendere i video di YouTube… Abbiamo sentito che volete un coinvolgimento più profondo con i video di YouTube. Quindi stiamo espandendo l’Estensione YouTube in modo che possiate avere una conversazione più ricca con Bard su questi argomenti“.
In molti si chiedono in realtà quale sia la reale utilità di una funzione simile. Categorie come quelle degli studenti, però, hanno già trovato una risposta. Un’IA in grado di guardare un video, analizzarne il contenuto e raccontarlo all’utente in maniera chiara e schematica è qualcosa di molto utile quando ad esempio si guarda un video tutorial. Quando si guarda un video in cui viene spiegato come utilizzare un software e c’è qualcosa di poco chiaro, non è possibile chiedere spiegazioni al creatore (quantomeno non in tempo reale).
Google Bard si inserisce proprio qui: ora, quando un utente chiede a Bard di trovare video specifici, può anche fare domande di follow-up più complesse sul suo contenuto, inclusi riassunti completi e dettagli specifici. Può farlo sia dopo aver visto il video, sia prima ancora di premere play. Questa espansione si inserisce nel più ampio lavoro che Google sta portando avanti per arricchire il suo chatbot. A settembre, Google ha annunciato una serie di funzionalità migliorate, tra cui Google Flights, Google Maps, Google Drive, Google Docs, Gmail e estensioni del browser YouTube, che permettono a Bard di estrarre dati direttamente dai siti richiesti dall’utente.
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