Attenzione al procedimento. Ecco come controllare la domanda online dell’assegno di inclusione. Segui la guida
Dal 1° gennaio del 2024 è in vigore la misura dell’Assegno di Inclusione. Coloro che hanno i requisiti hanno potuto inviare la richiesta per riceverlo già dal 18 dicembre.
C’è infatti chi ha potuto già avere il primo pagamento alla fine del mese di gennaio. Tuttavia, è ancora possibile inviare la domanda durante il mese di febbraio utilizzando l’Isee aggiornato. Tuttavia, le informazioni sono sono sempre chiare, soprattutto in merio alle scadenze. Ecco quindi che vogliamo fornirti una guida su come controllare la domanda online del tuo Assegno di inclusione.
Come controllare l’Assegno di Inclusione
Controllare la tua domanda online per ricevere l’assegno di inclusione non è affatto difficile. Non è fondamentale infatti rivolgersi ad un CAF o ad un Patronato, in quanto potrai fare tutto da casa. Dovrai infatti accedere al sito dell’Inps tramite SPID, CNS o CIE e fare l’accesso al servizio “Assegno di Inclusione” dopo essere entrato nella tua area personale. Successivamente vai su “Accedi alla domanda“.
Nella finestra che verrà aperta dovrai osservare la lista delle richieste presentate. Potrai controllare lo stato della tua domanda e approfondire alcune informazioni. Tra queste vi è anche l’esito e l’approvazione dei vari requisiti per poter ottenere l’assegno. Nel caso in cui vi è la dicitura “acquisita“, questo vuol dire che la domanda è arrivata all’istituto e che l’Inps ha avviato la procedura di lavorazione per poter effettuare la prima verifica.
Quando la dicitura diventerà “accolta“, allora questo vuol dire che la verifica è andata a buon fine. In poco tempo, infatti, dovrebbe apparire la scritta “accolta in pagamento”. Sarà poi l’Inps ad inviare un Sms che avvisa il richiedente dell’esito positivo della richiesta e della possibilità di poter recarsi alle Poste per ritirare la Carta d’inclusione. Se l’Inps non invia l messaggio non è un problema. Il consiglio infatti è quello di recarsi comunque presso gli sportelli della Posta e identificarsi con un documento valido.
Se invece la richiesta è stata respinta le cose cambiano. Questo vuol dire che la verifica condotta dall’Inps non è andata a buon fine e che sono emersi dei problemi con la documentazione o con il controllo dei requisiti per ottenere l’Assegno. Possono infatti ricevere il bonus i nuclei familiari con minori, disabili, persone con più di 60 anni o in condizioni svantaggiate. Potrebbero esserci stati inoltre problemi legati all’Isee, il quale non deve essere superiore a 9.360 euro.