Assegno di Inclusione domanda sospesa: come sbloccarla

La domanda per l’assegno di inclusione potrebbe essere sospesa, ma per fortuna c’è un modo per sbloccarla: ecco cosa fare.

L’Assegno ADI è stato introdotto da gennaio 2024 e si è proposta fin da subito come una misura nazionale di contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle fragilità delle fasce più deboli della popolazione. In pratica, la normativa ha previsto delle iniziative e dei percorsi di attivazione e inclusione lavorativa e sociale.

Assegno inclusione sospeso
Cosa fare in caso di domanda di Assegno ADI sospesa – computer-idea.it

Non è difficile ritrovarsi con la domanda dell’Assegno di Inclusione sospesa, questo perché l’erogazione della misura è subordinata non solo alla presentazione di una apposita istanza all’INPS, ma anche al possesso essenziale di una serie di requisiti personali, economici e patrimoniali. Nel caso in cui l’assegno ADI dovesse essere sospeso, l’INPS ha fornito dei chiarimenti in merito alla vicenda e su che cosa fare per sbloccare la domanda.

Le domande di Assegno di Inclusione possono aver bisogno di un supplemento istruttorio e per questo motivo vengono messe in stato di sospensione o di evidenza, in quest’ultimo caso se ci sono delle difformità e/od omissioni nell’attestazione ISEE dietro a dei controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate.

Come sbloccare la domanda di Assegno di Inclusione sospesa: il messaggio INPS

Durante l’istruttoria sulle domande dell’assegno ADI è possibile che le informazioni riguardo i dati dell’Anagrafe della Popolazione Residente siano discordanti. Proprio per questa ragione si procede con la sospensione per permettere alle sedi territoriali di effettuare gli accertamenti dovuti del nucleo stesso.

Assegno inclusione come sbloccarla
Come sbloccare la domanda di Assegno ADI – computer-idea.it

Alla fine si potrà confermare la discordanza sul sistema ISEE e quindi respingere la domanda. Oppure usare la funzione di annullamento della sospensione che di atto completerà l’istruttoria con esito favorevole. Nei casi in cui l’ISEE dovesse essere difforme bisogna presentare la documentazione idonea per dimostrare i dati indicati o presentare una nuova domanda o rettificare la DSU.

La risposte riguardo i dati ISEE deve avvenire non oltre 60 giorni così da dimostrare i dati e sbloccare la domanda. Nel caso in cui il richiedente non ha presentato alcun documento di chiarimento per la domanda o questi non sono idonei a dimostrare la difformità allora la l’istanza viene respinta. Per questo motivo è molto importante fare attenzione a tutto ciò che viene allegato.

Per verificare lo stato della domanda di Assegno ADI bisogna accedere al sito INPS nella sezione dedicata. Una volta fatto l’accesso con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS bisogna andare nella voce “Gestione della domanda”. In questo modo sarà possibile controllare tutto.

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