Da gennaio 2024 sarà attivo l’Assegno di Inclusione la cui somma sarà assegnata in base al calcolo: chi riceverà l’importo minimo.
Tanto si è parlato di questa prestazione, che permette un supporto economico che può superare i 500 euro mensili. Tuttavia, è bene precisare che verrà erogato in forma massima solamente a chi non percepisce alcuna forma di reddito. A tal proposito, è bene fare un calcolo approssimativo per avere una stima della somma che si andrà a percepire.
Milioni di italiani hanno già presentato domanda per l’Assegno di Inclusione; tra questi persone disabili, con più di 60 anni e nuclei familiari con minori. I beneficiari che riceveranno l’indennità, nella maggior parte dei casi fruiscono già di pensioni di invalidità, assegni di mantenimento o altri supporti. Queste, andranno ad intaccare la somma finale dell’Assegno di Inclusione e, in alcuni casi, l’importo può scendere fino a 40 euro mensili.
Assegno di inclusione: chi riceverà la somma minima
Per capire meglio come funziona il sostegno, è giusto precisare che l’Assegno di Inclusione non è altro che un importo che va ad integrare il reddito del nucleo familiare. Tra i requisiti per ottenerlo, vi è anche un limite del reddito che deve essere inferiore a 6.000 euro annui (7.560 se il nucleo è composto da soli over 67 o persone pari o superiori a 67 anni e gli altri componenti presentano disabilità gravi.
Questa soglia massima di reddito va moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza individuata all’articolo 2, comma 4, del decreto legge n. 48/2023. Di base è pari ad 1 per il nucleo familiare, ma può aumentare fino ad un massimo di di 2,2 in presenza di componenti in particolari condizioni; in alternativa, fino ad un massimo di 2,3 in presenza di persone con disabilità grave o di non autosufficienza.
Una volta che si ottiene il reddito massimo in base a questi parametri, è possibile calcolare l’importo effettivo sottraendo il reddito percepito e il canone di locazione (eventuale affitto). Facendo un esempio pratico, una persona sola di 61 anni avrà un limite massimo di reddito pari a 6.000 euro. Se il beneficiario non percepisce alcun reddito e non paga l’affitto, avrà dunque un reddito familiare pari a 0, quindi la formula sarà: 6.000-0= 6.000.
Questa somma andrà divisa per 12 mensilità, ossia 6.000 /12= 500. Tuttavia, se lo stesso percettore percepisce un reddito pari a 5520 euro annui, il calcolo sarà il seguente: (6.000-5.520)/12= 40€ al mese. Sebbene questo sia uno dei casi in questione, vi sono molte variabili per cui si può addirittura arrivare a sforare i 500 euro mensili.
Un secondo esempio comune (nonché decisamente opposto), potrebbe essere quello in cui Il nucleo familiare vive in abitazione in locazione con un canone annuo di 3.360 euro. Se la famiglia percepisce un reddito familiare di 6.000 euro, con la scala di equivalenza e il calcolo sopra indicato, può raggiungere addirittura 730 euro mensili.