Per chiunque abbia dei Buoni Fruttiferi di Poste Italiane è importantissimo controllare la data di scadenza e non solo: i dettagli.
Poste Italiane ed i Buoni Postali, c’è un importante aggiornamento fornito dalla compagnia che riguarda la prescrizione dei buoni in scadenza nel 2024. La clientela deve conoscere alcune importanti informazioni che fanno riferimento ai buoni fruttiferi postali cartacei.
Occhio a controllare la scadenza dei Buoni Postali di Poste Italiane, perché gli stessi non sono più fruttiferi se viene raggiunta la sopra citata data di scadenza. Dopodiché resta una unica possibilità per la loro riscossione. La stessa può avvenire fino alla data in cui scatta la prescrizione. C’è un metodo semplice per potere calcolare la suddetta prescrizione.
E Poste Italiane invita a metterlo in atto per i suoi Buoni Fruttiferi, consigliando perciò ad attivarsi a chiunque ne abbia uno o più di uno per il quale la scadenza si avvicina. Come si calcola la data di prescrizione? In base a quanto stabilito dall’art. 6-ter, comma 1, D.M. 6 ottobre 2004 vanno calcolati dieci anni a decorrere dalla data di scadenza del sopra citato Buono.
Una volta che viene raggiunta anche la data di prescrizione ci si ritrova con un documento che ha ormai perduto ogni tipo di validità. E questo vuol dire che non sarà più possibile incassare la cifra relativa maturata e depositata, se non lo si è fatto prima.
Ciò riguarda sia il rendimento maturato che il capitale versato in origine, all’apertura. È anche possibile chiedere maggiori delucidazioni direttamente in ufficio, rapportandosi faccia a faccia con uno degli operatori ad uno sportello di uno dei qualsiasi punti di Poste Italiane. Il alternativa è anche possibile consultare il portale web ufficiale di PI nella apposita sezione dedicata sul sito ufficiale.
È molto importante raccogliere le dovute informazioni in tal senso per evitare di incorrere in brutte sorprese. In passato sono già capitate situazioni per le quali i titolari di buoni si erano dimenticati di averne in scadenza, con il risultato che poi si era reso necessario farsi in quattro per cercare di recuperare quanto dovuto.
O peggio ancora, è successo che pure la data di scadenza venisse oltrepassata, senza che si potesse fare nulla in tal caso. Sempre sul sito ufficiale di PI c’è un documento ufficiale con riportate tutte le serie da controllare, per un qualcosa da fare al più presto.
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