Banca, con questo errore ti bloccano subito il conto: numerose segnalazioni in tutta Italia

In Italia si sono diffuse diverse segnalazioni su un errore che portano le banche a bloccare subito il conto: ecco a cosa stare attenti.

Il rapporto tra consumatore e banca è sempre più cresciuto negli ultimi anni. Le operazioni che passano dall’istituto bancario sono numerose e, in alcuni casi, possono portare a delle situazioni non affatto positive. Di recente sono in aumento le segnalazioni in merito ad un errore che farebbe avviare la procedura di blocco del conto da parte della banca.

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Questo errore porta la banca a bloccare il conto, aumentano le segnalazioni – (Computer-Idea.it)

Uno dei metodi maggiormente utilizzati ad oggi è sicuramente il bonifico, uno strumento davvero molto semplice da utilizzare ma che nasconde delle insidie. In particolar modo bisogna fare grande attenzione alla causale che si inserisce, perché possono emergere dei problemi non semplici da gestire.

Le transazioni finanziarie, tra cui i bonifici, sono diventate sempre più efficienti e sicure grazie ai risvolti tecnologici. Eppure, il processo di controllo presenta ancora oggi qualche problema. Da qui possono prendere il via delle situazioni insolite, come il blocco del proprio conto corrente.

Blocco del conto corrente con questa parola “sospetta” nella causale del bonifico

Si è diffuso un caso in cui un uomo ha visto bloccato il suo conto corrente dalla banca per la causale inserita in un bonifico. È accaduto ad un risparmiatore finlandese, con la notizia riportata dai media finlandesi qualche mese fa, reo di aver usato in buona fede una parola considerata “sospetta”.

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Un uomo ha visto bloccato il suo conto per un mese – (Computer-Idea.it)

Il protagonista di questa insolita situazione ha partecipato ad un seminario sul tema delle attività culturali per le aree rurali scarsamente popolate ad Helsinki, che ha in finlandese è riassumibile con il termine “HAMA”. Nell’esecuzione del bonifico di 572 euro, l’uomo ha scritto nella causale “hama-seminaari” (seminario hama). Ma la “S” di “seminaari” vicina all’acronimo “hama” ha messo in allarme il circuito bancario.

Appena l’uomo si è reso conto del problema al suo conto ha contattato il datore di lavoro e la banca. Tuttavia, il problema non è stato risolto in tempi brevi ma la banca lo ha ricontattato per le dovute spiegazioni circa quattro settimane dopo. Durante questo periodo, l’uomo ha inviato diverse segnalazioni alla banca per velocizzare lo sblocco del conto.

Questo caso fa emergere delle questioni di rilevante importanza sul funzionamento delle banche e dei sistemi di monitoraggio. Gli istituti, infatti, devono essere capaci di distinguere le attività sospette dalle transazioni legittime. I clienti spesso si trovano senza aver la possibilità di poter agire immediatamente e per questo è essenziale che le banche adottino un sistema più proattivo.

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