Bonus tecnologia fino a 5mila euro, una possibilità da sfruttare per incrementare e velocizzare la transizione digitale.
Uno degli obiettivi per Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini e senza ombra di dubbio partecipare e favorire la transizione digitale. Un traguardo non facile, considerando i ritardi che si registrano in alcuni settori dell’amministrazione e dell’uso della tecnologia informatica in ambito produttivo, formativo e familiare.
Soprattutto nelle realtà più piccole da un punto di vista demografico e sociale, la strada da percorrere per recuperare il gap con situazioni più sviluppate in ambito nazional ed estero, è ancora grande. Non è certo un caso che la consapevolezza del problema spinga anche enti e strutture pubbliche e private a farsi carico delle spese con agevolazioni e contributi per quanti vogliono investire nella transizione digitale.
Bonus tecnologia, quali sono i dettagli dell’iniziativa
Come accennato, agevolazioni e bonus sono previsti a livello nazionale. Ma non sono poche le misure erogate in realtà locali, proprio con lo scopo di interventi diretti nelle realtà locali. Ne è un esempio la Camera di Commercio di Chieti e Pescara che, nell’ambito del Piano Transizione 4.0, dopo il Decreto del ministero dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020, ha approvato il progetto Punto Impresa Digitale (PID).
Lo scopo dell’iniziativa è promuovere e sostenere lo sviluppo e la crescita della cultura digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori con un aiuto economico ai progetti di digitalizzazione. I contributi previsti dal bando sono versati a fondo perduto sotto forma di buoni voucher per interventi tecnologici in robotica, in manifattura additiva, in cloud, in e-commerce, in cyber security, e via di seguito).
Il fondo complessivo è di 210mila euro e come negli anni passati, non si tratta della prima edizione del progetto, pensato per finanziare investimenti, consulenza e formazione. Le imprese che partecipano possono fare una sola richiesta. Come detto il voucher ha un importo massimo di 5mila euro. Il tetto massimo del bonus non può essere superiore al 70 per cento delle spese complessive.
Tutte le spese devono essere effettuate entro 6 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dell’imprese ammesse all’agevolazione. Le domande possono essere presentate nel periodo compreso tra il 22 aprile (ore 9) e il 29 giugno 2024, ore 12. La fase pre-informativa del bando è partita il 25 marzo e sarà possibile fino al 19 aprile. Sono escluse dall’agevolazione le imprese che hanno già ricevuto versamenti per l’edizione del 2022.
Le domande di partecipazione sono da presentare per via telematica, con la firma digitale sullo sportello on line dedicato al servizio sul sito di infocamere. Non resta che leggere il bando attentamente e presentare domanda a appena possibile.