Avete buoni postali scaduti? Il rimborso spetta lo stesso: ecco quale modulo dovete inoltrare a Poste Italiane.
Se avete dei buoni postali scaduti o prescritti potete chiedere comunque il rimborso, basta solo inoltrare il modulo a Poste Italiane: ecco di cosa si tratta. Un metodo che forse nessuno aveva mai conosciuto fino ad ora.
Se avete sottoscritto Buoni Fruttiferi Postali allora sappiate che vi spetta il rimborso anche se sono prescritti e scaduti: ecco come fare e in quale caso potere avere i soldi indietro. Si tratta di una procedura che si può mettere in atto soltanto se c’è una determinata condizione: ecco quale.
Se vi siete resi conto che i vostri buoni fruttiferi postali sono prescritti allora non dovete disperarvi infatti potrete avere il diritto al rimborso lo stesso. Ovviamente ci deve essere una condizione imprescindibile per avanzare questa richiesta.
Le Poste per avvalersi realmente della prescrizione e della scadenza devono provare di aver consegnato Il Fia ovvero il Foglio Informativo Analitico. questo adempimento deve essere prescritto da un Decreto del Ministero del Tesoro il 19 dicembre 2000.
Si tratta quindi a tutti gli effetti di una contestazione che riguarda però solo i buoni postali emessi solo dopo dicembre 2000. Questa condizioni infatti prima di questa data non era obbligatoria per cui non si può far riferimento a essa.
E’ stata una sentenza del 9 aprile 2024 a chiarire tutto infatti il Giudice di Pace di Oristano aha condannato le Poste Italiane proprio in merito a questa Fia. Secondo la sentenza Poste doveva restituire al cliente l’importo del capitale investito, con gli interessi e le spese legali, più il risarcimento danno, per non aver informato in modo adeguato della durata e la scadenza dei buoni fruttiferi.
Secondo Poste il cliente dove informarsi da solo visto che i fogli sono appesi nella filiale ed erano pubblicati in Gazzetta ufficiale. Il Giudice però è stato chiaro e ha chiesto a Poste Italiane di risarcire il cliente perché la deduzione che si informasse diversamente e da solo non era sufficiente.
Tra i vari obblighi quindi Poste deve assolutamente consegnare al singolo investitore il Foglio Informativo. Se questo non avviene il cliente è nella facoltà di poter far causa per non essere stato messo a conoscenza delle norme in modo adeguato.
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