Occhio all’ultima campagna-truffa a nome dell’Agenzia delle Entrate. Rischiate di essere inondati da malware, ecco come riconoscerla.
Stiamo vivendo uno dei periodi più delicati in assoluto per ciò che riguarda la sicurezza in rete. Ogni giorno emergono nuovi allarmi e segnalazioni in merito ad attacchi da parte di hacker e cybercriminali che puntano a rubare dati sensibili e finanziari di vittime ignare. E i sistemi sono sempre gli stessi, incredibilmente efficaci in determinati casi. Basti pensare al phishing o ai malware, due delle principali armi dei malintenzionati.
Di recente, è emerso un nuovo problema riguardante una campagna-truffa che sfrutta il nome dell’Agenzia delle Entrate. Fate molta attenzione e riconoscete subito il messaggio, perché altrimenti potreste rischiare di venire inondati da malware di ogni genere che vi arrecheranno danni non da poco. Ecco tutto quello che dovete sapere a riguardo, così non correrete alcun rischio.
Campagna-truffa dell’Agenzia delle Entrate: ecco come difendersi subito
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, c’è una nuova pericolosa truffa che potrebbe interessare milioni di cittadini residenti in Italia. Si tratterebbe di una campagna di smishing che va ad impersonare l’Agenzia delle Entrate e punta a veicolare un pericoloso malware che potrebbe portare a conseguenze molto gravi.
Stiamo parlando del malware Ursnif, che consiste in un trojan bancario diffuso e che riesce a raccogliere molte delle attività di sistema delle vittime. Andando a registrare le sequenze dei tasti e riuscendo persino a mantenere traccia delle attività di rete. Potendo così rubare informazioni sensibili dai browser.
Tornando alla campagna di truffa vera e propria, il tutto si basa su una mail con oggetto “Commissione di osservanza sull’anagrafe tributaria“. Al suo interno si trova un link dell’Agenzia delle Entrate che, secondo quanto si legge, farebbe riferimento ad un’incoerenza registrata durante il terzo quadrimestre del 2023 sull’IVA.
Ovviamente si tratta di una truffa in quanto, andando a cliccare sul link per poter risolvere il problema, il rischio è che venga installato il malware all’interno del dispositivo utilizzato e dunque che i cybercriminali possano iniziare a registrare e a rubare tutte le informazioni sensibili e personali che avete salvato.
In generale, per difendersi al meglio da questa tipologia di mosse dei cybercriminali è sempre bene stare molto attenti quando si ricevono link o allegati all’interno delle mail. Solitamente ci sono anche errori di battitura o calligrafia che sono uno dei campanelli d’allarme più importanti. Così riconoscerete eventuali truffe e riuscirete a salvarvi.