Cassa integrazione, c’è un’importante scadenza fissata al 30 novembre: è necessario non dimenticare la procedura sul sito ufficiale Inps
Fra i sussidi più utilizzati in Italia non si può dimenticare la Cassa Integrazione. Si tratta di un contributo economico dello Stato che può sostituire o aggiungere una retribuzione destinata ai lavoratori. I destinatari sono coloro che sono stati sospesi dal lavoro o che operano con un orario ridotto a causa della società. Quindi si tengono in considerazione gli operai e gli impiegati in questo caso. A seconda della situazione possono essere richieste diverse tipologie di Cassa Integrazione.
Fra queste la CIGO, acronimo di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria. Viene richiesta dalle aziende industriali non edili e dalle società industriali artigiana dell’edizione. Sono utili in caso di riduzione dell’attività aziendale a causa di eventi temporanei. Un esempio possono essere le avversità atmosferiche. Viene concessa per 13 settimane e aumentata fino a 12 mesi. C’è anche la CIGS, cioè la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Viene richiesta per sospensione dell’attività produttiva per diverse ragioni (come la ristrutturazione della sede). Infine la CIGD, ossia la Cassa Integrazione in deroga, destinata ai lavoratori di imprese esclude dalle prime due condizioni.
Cassa Integrazione CIGO, come funziona e qual è la procedura per richiederla: ricordala bene
Nella fattispecie, vogliamo parlare della CIGO, in cui sono tenute in considerazione soltanto le imprese industriali e dell’edilizia, la cui presentazione della domanda deve essere fatta entro il 30 novembre. I destinatari devono essere dei lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato. Sono compresi anche gli apprendisti e i lavoratori a domicilio. L’unica esclusione in questo caso sono i dirigenti, che non potranno beneficiare del sussidio.
Andrà richiesta tramite procedura telematica sul portale dell’INPS. L’importo della CIGO è pari all’80% della retribuzione totale che sarebbe spettata ai lavoratori interessati in riferimento alle ore di lavoro non prestate comprese tra le 0 ore e il limite orario contrattuale.
Nella domanda di concessione dovranno essere indicati i seguenti parametri: la causa della sospensione/riduzione del lavoro, la durata, i nominativi dei lavoratori e le ore richieste. Tenendo a mente queste informazioni si potrà richiedere la Cassa Integrazione in tempo. In questo modo non si correrà il rischio di sbagliare. Si tratta di un sussidio molto importante e che non dovrà contenere errori. Si consiglia di chiedere il supporto di un patronato prima di inviare la domanda.