Cellulare caduto in acqua, cosa fare subito per evitare il peggio: così non rischierai di doverlo portare in assistenza

Un incidente può capitare a chiunque, ma con le giuste precauzioni si possono ridurre significativamente i danni al dispositivo.

Oggi gli smartphone sono diventati molto più che semplici strumenti per telefonare: hanno funzioni così avanzate da essere praticamente un’estensione di noi stessi. Ci connettono con amici e familiari, ci tengono informati, sono fondamentali strumenti di lavoro e hanno anche diverse funzionalità collegate alla nostra salute fisica e mentale. Per molte persone, quindi, è naturale averlo con sé in qualsiasi momento della giornata, anche in situazioni in cui potrebbe essere in pericolo.

cosa fare quando un telefono cade nell'acqua
Con poche mosse si può provare a salvare un telefono caduto in acqua – computer-idea.it

Per questo, molte persone hanno una grande paura condivisa: cosa succede quando questo strumento indispensabile incontra uno dei suoi nemici più temuti: l’acqua? Capita spesso, in un attimo di distrazione, di vedere il nostro fedele compagno di vita mentre cade in una pozzanghera, nel lavandino o peggio ancora, in una piscina (per non parlare del mare).

Il panico si impadronisce di noi. La mente corre veloce immaginando scenari catastrofici: dati persi, costi di riparazione elevati e, ovviamente, la paura di doverlo sostituire completamente. Tuttavia, non tutto è perduto. Con alcuni passaggi rapidi ed efficaci, è possibile ridurre i danni e forse salvare il nostro prezioso dispositivo.

Pochi, semplici passaggi per evitare di dover buttare il proprio smartphone

Il primo e più importante passo da fare è spegnere immediatamente il telefono. Questo aiuta a prevenire cortocircuiti che potrebbero causare gravi danni. Dopo aver spento il dispositivo, è importante rimuovere tutti gli accessori e i componenti rimovibili come la SIM, la scheda di memoria, la cover e la batteria, se è possibile. Questo non solo aiuta a prevenire danni ulteriori, ma rende anche più facile il processo di asciugatura.

rimedi per un telefono caduto nell'acqua
Mai asciugare un telefono caduto nell’acqua con fonti dirette di calore, come phon o termosifoni – computer-idea.it

Una volta rimossi gli accessori, si può usare un panno morbido o un fazzoletto per tamponare e asciugare delicatamente l’acqua visibile sul dispositivo, prestando particolare attenzione a qualsiasi apertura come la porta di ricarica o il jack delle cuffie. Se si sospetta che l’acqua si sia infiltrata anche all’interno di queste aperture, una leggera scossa può aiutare a farla uscire.

Dopo aver asciugato l’esterno, posiziona il telefono in un contenitore di riso crudo o in un contenitore con gel di silice. Questi materiali sono efficaci nell’assorbire l’umidità e possono essere di grande aiuto nel salvataggio del dispositivo. È importante lasciare il telefono immerso in questi materiali per almeno 48 ore prima di provare a riaccenderlo. Una volta trascorso questo tempo, si può rimuovere il telefono dal contenitore e provare ad accenderlo.

Se non si accende o mostra segni di malfunzionamento, potrebbe essere necessario portarlo in assistenza. C’è un’unica, fondamentale raccomandazione in questi casi: evitare di usare asciugacapelli o altri dispositivi di riscaldamento, perché il calore potrebbe causare ulteriori danni.

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