Risparmiare di mese in mese: per farlo bisogna seguire alla lettera la regola del 50-20-30, è una questione matematica e non si sbaglia.
La maggior parte delle persone non ha un’organizzazione finanziaria da permettergli di risparmiare metodicamente, evitando la richiesta di prestiti, o indebitamenti con altri componenti della famiglia. Da quando nel 2023 l’inflazione è schizzata alle stelle, gli italiani hanno continuato ad avere sempre più problemi con la gestione del denaro. Gli stipendi non bastano a colmare il gap venutosi a creare con il caro prezzi.
Così sempre più persone stanno cercando di fare appello a metodi di risparmio consolidati che prevedono di dividere il denaro mensile in quote da destinare alle diverse spese, raggiungendo sempre un minimo di risparmio. In questo modo si potrà avere sempre chiaro in mente, già da inizio mese, cosa sarà possibile acquistare e cosa no, ma soprattutto se ci sarà la possibilità di spese extra o se sarà meglio evitare.
Tra i metodi più rinomati, andati virali anche su TikTok, spunta fuori il 50-20-30. Come lascia intuire già il nome, si tratta di un metodo attraverso cui si segue uno schema ben preciso per dividere il denaro, attraverso cui riuscire a mettere da parte una somma, destinando il resto del denaro principalmente alle spese più importanti. Ma vediamo nello specifico come funziona e quali sono i vantaggi.
La regola del 50/30/20 è un metodo intuitivo per gestire le proprie spese mensili, che permette di sapere esattamente quanto mettere da parte e quanto destinare ai costi personali. Il principio fondamentale si basa sul dividere il totale delle entrate mensili in tre categorie: 50% per le necessità, 30% per lo svago e 20% per i tuoi obiettivi di risparmio o per ripagare eventuali debiti.
Una volta iniziato a tenere sotto controllo le spese, suddividendole in queste tre grandi aree, si è molto più in grado di evitare sprechi o spese fuori programma che spesso si fanno senza considerare il budget mensile e che invece sommate a fine mese portano a 0 risparmi, e molti sprechi. L’acquisto compulsivo, spesso per noia, è il male peggiore. Non avere un’idea delle proprie finanze e spendere soldi senza fare calcoli farà sì che già a metà mese la disponibilità di denaro sarà ristretta.
La regola vuole che il 50% dell’intera somma delle entrate mensili venga spesa per le necessità personali dalle quali non si può prescindere: come per esempio affitto, bollette, e qualche spesa fissa come la spesa alimentare, o qualche farmaco specifico. Ovviamente, ognuno dovrà creare uno standard di vita basato proprio sulle sue possibilità economiche.
Il 30% del tuo denaro invece va al tempo libero. Quindi pranzi e cene fuori, ma anche abbigliamento, palestra, vari abbonamenti streaming etc. Qui si fa un bel lavoro: si capirà cosa è importante limitare, e a quali spese rinunciare per rientrare nel budget. Il 20% infatti sarà destinato al risparmio, alle emergenze, e in generale a qualche debito che si potrebbe creare in caso di spese extra.
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