Chi percepiva l’Assegno al Nucleo Familiare avrà 4 anni di rimborsi: come richiederli

Le famiglie che percepivano l’Assegno al Nucleo Familiare possono chiedere quattro anni di rimborsi. Vediamo perché e come procedere. 

Prima dell’Assegno Unico Universale le famiglie con figli percepivano altre misure tra cui l’Assegno al Nucleo Familiare. Sono trascorsi più di due anni dalla sua cancellazione ma arriva una piacevole notizia, in tanti possono ottenere dei rimborsi per arretrati non prescritti.

Rimborsi assegni nucleo familiare
Ci sono rimborsi in arrivo per alcune famiglie (Computer-idea.it)

Nel mese di marzo 2022 è entrato in vigore l’Assegno Unico rivolto alle famiglie con figli a carico entro i 21 anni o indipendentemente dall’età in caso di disabilità del figlio. L’Assegno Unico dal valore odierno variabile tra i 57 euro e i 199,40 euro a figlio in base all’ISEE ha assorbito più misure precedentemente erogate ai nuclei familiari. Ha raccolto anche le detrazioni per i figli minorenni con conseguente riduzione delle richieste dell’Assegno al Nucleo Familiare.

Questo veniva corrisposto dal datore di lavoro o dal sostituto d’imposta e non dall’INPS. Si basava sul reddito e non sull’ISEE e la prescrizione avveniva in cinque anni e non immediatamente come avviene per l’AU. Questa particola caratteristica permette ad alcune famiglie di poter fare domanda di arretrati ancora oggi, prima che scatti la prescrizione.

Come ottenere gli arretrati dell’Assegno al Nucleo Familiare

Nel 2024 si possono richiedere gli arretrati da agosto 2019 a giugno 2020 con reddito familiare del 2018, da luglio 2020 a giugno 2021 con reddito familiare del 2019 e da luglio 2021 a febbraio 2022 con reddito familiare del 2020. I dipendenti privati dovranno reperire il modello con la richiesta del rimborso e inviarlo all’INPS.

Richiesta rimborso arretrati Assegno Nucleo Familiare
Come richiedere gli arretrati ANF (Computer-idea.it)

Potranno sfruttare la modalità telematica accedendo al portale dell’ente della previdenza sociale tramite credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi) oppure chiamare il Contact Center (06 164 164 da mobile e 803 164 da fisso) o inviare una email.

I dipendenti pubblici, invece, devono far riferimento alla propria segreteria che poi inoltrerà la richiesta all’Ufficio Competente. Questo perché l’Assegno al Nucleo Familiare viene pagato dalle Ragionerie Territoriali di Stato, dai Comuni, dai Ministeri ossia da chi gestisce il trattamento economico. Una diversa procedura, invece, dovrà essere seguita dai supplenti brevi del comparto Scuola.

Questi rientrano in un regime particolare e dovranno inviare domanda di arretrati dell’ANF alla propria sede di servizio. Ci sarà attesa, dunque, nel ricevere il rimborso perché bisognerà aspettare che il Ministero metta a disposizione dei supplenti brevi appositi fondi. La circolare INPS che chiarisce la possibilità di richiedere gli arretrati è la numero 34 del 28 febbraio 2022.

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