Un interessante esperimento ha finalmente chiarito alcuni dubbi sulla effettiva utilità di chiudere le app non utilizzate sullo smartphone.
Il mito che chiudere le app in background sui dispositivi Android possa migliorare la durata della batteria e la vita del dispositivo è diffuso ormai dai primi anni in cui questi dispositivi sono arrivati sul mercato. Nonostante le numerose opinioni a riguardo, non esiste una posizione ufficiale da parte dei principali produttori di smartphone.
La mancanza di una chiara direzione da parte dei grandi marchi ha quindi dato vita a una serie di dubbi e speculazioni tra gli utenti, incerti su quale sia la migliore pratica per mantenere le prestazioni ottimali del loro dispositivo.
Data questa incertezza, la redazione di Phone Arena ha deciso di condurre un esperimento per determinare se chiudere le app in background abbia realmente un impatto sulle prestazioni e sulla durata della batteria di uno smartphone Android. Utilizzando un Pixel 6a, un dispositivo di fascia media prodotto da Google, il team ha monitorato l’utilizzo quotidiano del telefono, prestando particolare attenzione alle variazioni di performance.
L’esperimento è stato condotto per una settimana, durante la quale il team di Phone Arena ha evitato di chiudere manualmente le app in background, salvo nei casi strettamente necessari. Sono stati registrati dettagli come la temperatura del dispositivo, la durata della batteria e le prestazioni generali.
Nei primi giorni, non sono state notate differenze significative nelle prestazioni o nella durata della batteria. Successivamente, in situazioni di utilizzo intenso, come durante sessioni di gioco o l’uso di app graficamente impegnative, il dispositivo ha mostrato segni di surriscaldamento e un aumento del consumo di batteria.
Un risultato interessante è emerso quando il sistema operativo Android ha chiuso automaticamente alcune app in background durante la notte. Questo suggerisce che l’intelligenza del sistema porta Android a chiudere le app che ritiene più difficili da gestire in background. Al termine dell’esperimento, è emerso che la chiusura manuale delle app in background non influisce significativamente sulle prestazioni quotidiane del dispositivo.
Si pensi i servizi di messaggistica o le app per prendere appunti. Per le app più impegnative in termini di risorse, invece, come i giochi o le applicazioni di navigazione, chiudere le app in background può migliorare le prestazioni e prevenire surriscaldamenti e lag.
L’esperimento, quindi, ha dimostrato che chiudere le app leggere non è essenziale, ma è consigliabile chiudere quelle più esigenti per mantenere il dispositivo fresco e funzionante senza intoppi. Il sistema operativo Android è già ottimizzato per gestire molte di queste situazioni, ma la gestione manuale delle app può ancora fare la differenza in alcuni scenari.
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