Su Chrome si sta diffondendo un software infetto che sta compromettendo la sicurezza degli utenti. Dovrai fare molta attenzione: cosa succede
Nell’era digitale sono tantissimi i pericoli in rete per gli utenti, che spesso possono essere vittima di attacchi informatici. Proprio di recente le piattaforme di sicurezza informatica hanno individuato una grave vulnerabilità nel browser Google Chrome. A rivelarlo infatti è Proofpoint che ha portato alla luce una nuova tecnica dei cybercriminali e chiede a tutti gli utenti di aggiornare quanto prima Chrome. Questa tecnica però potrebbe finire per attaccare anche altri browser come Firefox ed Edge.
Specialmente durante questo 2023 abbiamo visto come stiano proliferando quelli che sono gli attacchi di phishing, con cui gli hacker si spacciano per enti istituzionali famosi o anche dei noti marchi di abbigliamento con l’unico obiettivo di far cadere gli utenti più ingenui nella trappola. Adesso però i malintenzionati stanno usando le vulnerabilità di alcuni moduli del motore di ricerca per raggirare l’utenza.
Chrome, un software infetto potrebbe attaccarti: l’ultimo pericolo per gli utenti
Una nuova tecnica degli hacker sta facendo finire nella trappola milioni di utenti. Sfruttando una vulnerabilità nei moduli adesso i cyber-criminali sono in grado di mostrare una finestra pop-up in grado di imitare i browser più utilizzati in rete come Google Chrome, Mozilla Firefox o Microsoft Edge. Questa finestra comunicherà loro la necessità di aggiornare il browser per avere accesso ai contenuti presenti sul web senza alcun problema. Ma il pericolo verrà innescato proprio nel momento in cui l’utente cliccherà su ‘Aggiorna’.
Infatti quando ciò avviene, l’inguenuo utente avrà installato a sua insaputa un software che riuscirà ad estrarre tutti i suoi dati sensibili come: identificativi, dati bancari e dati di navigazione. Grazie a questo raggiro i cyber-criminali avranno anche la possibilità di controllare da remoto i device della vittima.
Il dispositivo quindi potrò essere vittima di continui malware al punto che si potrebbe innescare un ransomware. In questa maniera gli hacker riescono a criptare tutti i file della vittima chiedendo un riscatto. Per difendersi da quest’ultimo raggiro è fondamentale non utilizzare dei software di terze parti per aggiornare il proprio motore di ricerca.
Quest’azione dovrà essere evitata anche su quei siti che visitiamo regolarmente, visto che il pericolo potrebbe nascondersi ovunque. Ad oggi, inoltre, non è nemmeno chiaro come questi hacker riescano a prendere di mira gli utenti e per questo motivo cadere nella trappola potrebbe essere estremamente facile.