Bonus casa, ecco come muterà e come procedere per scegliere al meglio su prestiti e mutuo. Ecco come procedere.
Con il termine del 2024 alcuni bonus edilizi non saranno più a disposizione o verranno depotenziati. Ma come bisogna scegliere per stare al sicuro?
In questi ultimi anni i proprietari hanno potuto accedere a una serie di bonus per effettuare degli interventi sulle abitazioni. Il governo stesso ha cercato di incentivare tutto questo con le agevolazioni, soprattutto dopo la fine della pandemia che aveva bloccato il mercato.
Purtroppo, forse per la frettolosità con cui sono stati approvati alcuni bonus ha reso la strada facile a truffe e inganni nei confronti dello Stato. Per esempio sono stati richiesti bonus edilizi per interventi inesistenti. Ma allora cosa bisogna chiedere, prestito o mutuo in caso di necessità? Ecco tutti i consigli in base alla situazione.
Il 16 maggio scorso è stata approvata la variazione del bonus casa che è stato riconfermato per il 2025, ma in una forma ridotta. Scenderà al 65%. Quest’anno, invece, sarà agevolato il 70% delle spese. Le detrazioni riguardanti le spese sostenute nel 2024 legate al Superbonus come barriere architettoniche e sismabonus sono divise in 10 quote annuali e non 4/5 come previsto. Nel 2025 le banche non potranno più compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali.
Sul versante bonus ristrutturazioni sono pronosticati dei tagli. Più nello specifico l’aliquota per la detrazione per ristrutturazione scenderà al 36%. Il tetto dovrebbe scendere a 48 mila Euro a unità immobiliare. Fino al 50% si potrà usufruire dell’aliquota più alta al 50% per un massimo di spesa di 96 mila Euro. Dal 2028 si scenderà al 30% fino al 2033.
La misura sarà disponibile per i contribuenti soggetti all’Irpef residenti o meno nel territorio dello Stato che sostengono le spese di ristrutturazione. Cosa è meglio fare dunque? Secondo gli esperti scegliere un prestito ristrutturazione è meglio chiedere un mutuo se gli importi sono contenuti, più o meno fino 50 mila Euro. Per un finanziamento sui 10 mila Euro la rata è di 200 Euro mensili.
Qualora una persona con uno stipendio di 2 mila Euro chiedesse un mutuo di 50 mila Euro il tasso annuo fisso fino a scadenza decennale sarebbe del 3% per una rata mensile di 500 Euro. La spesa da restituire sarebbe di circa 60 mila Euro. Quando la somma richiesta è alta, cioè circa 50 mila Euro, o per cifre superiori la soluzione migliore è il mutuo, per cifre inferiori è meglio un prestito.
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