Il surriscaldamento è una delle principali cause dei danni degli hard disk e degli spegnimenti improvvisi del PC. Occhio alle temperature.
I computer moderni sono dispositivi complessi che richiedono una manutenzione attenta per garantire prestazioni ottimali e una lunga durata. Tra le molteplici precauzioni da prendere, il monitoraggio della temperatura interna è cruciale per prevenire problemi hardware. I componenti del PC, come CPU, GPU e RAM, possono generare molto calore durante il funzionamento, soprattutto durante attività intensive come il gaming o l’elaborazione di dati.
Il surriscaldamento dei componenti può portare a un degrado delle prestazioni, causando rallentamenti, riavvii improvvisi o persino danni permanenti. Le ventole e i sistemi di raffreddamento sono progettati per mantenere la temperatura entro limiti accettabili, ma non sempre riescono a compensare carichi di lavoro estremamente pesanti o condizioni ambientali particolarmente calde.
Per mantenere il PC in perfette condizioni, è quindi essenziale monitorare regolarmente la temperatura dei componenti chiave. Questa attenzione aiuta a identificare potenziali problemi prima che si manifestino e permette anche di intervenire tempestivamente per evitare danni irreparabili.
La temperatura limite dei PC: cosa fare se si supera questa soglia
Le CPU moderne, come quelle di Intel e AMD, hanno limiti di temperatura ben definiti. Le CPU Intel, ad esempio, hanno un limite massimo di temperatura noto come Tjunction, che solitamente è di 100°C. Le CPU AMD, invece, possono tollerare temperature fino a 105°C. Superare questi limiti può causare il cosiddetto “thermal throttling”, ovvero una riduzione automatica delle prestazioni per evitare danni.
Le GPU, o unità di elaborazione grafica, hanno anch’esse limiti di temperatura che devono essere rispettati. Le GPU Nvidia, come la GeForce RTX 4090, hanno un limite massimo di 88°C, mentre le GPU AMD possono tollerare temperature fino a 110°C. Mantenere le temperature sotto questi valori è fondamentale per garantire un funzionamento sicuro e stabile del sistema.
Anche altri componenti del PC, come la RAM e le memorie delle schede grafiche, hanno limiti di temperatura specifici. Le DRAM e le GDDR6/6X, utilizzate nelle schede grafiche, hanno limiti di temperatura compresi tra 85°C e 100°C. Gli hard disk tradizionali (HDD) funzionano correttamente tra i 50°C e i 70°C, mentre gli SSD possono tollerare temperature comprese tra 85°C e 95°C.
Per monitorare efficacemente la temperatura del PC, esistono diversi programmi gratuiti che gli utenti possono sfruttare. SpeedFan è uno dei più popolari e permette di controllare la temperatura del processore, la velocità delle ventole e la temperatura generale del sistema
In caso di surriscaldamento, è essenziale intervenire prontamente. Pulire la polvere accumulata all’interno del PC, migliorare il flusso d’aria e, se necessario, sostituire le ventole o applicare nuova pasta termica sulla CPU può aiutare a mantenere le temperature sotto controllo. Per i notebook, l’uso di basi di raffreddamento può essere una soluzione efficace.