Su Google Maps c’è l’immagine di un’auto Volvo vista dall’alto nel bel mezzo di un’isoletta remota: come ci è arrivata fin là
Su una piccolissima isola remota e sperduta circondata solo che da un lago, una Volvo abbandonata è stata individuata, proveniente da chissà dove. L’auto in questione si può vedere da Google Maps, ma non si sa come sia arrivata fin là. L’isoletta si trova attorno ai pressi di Ottawa, vicino a Chicago, Illinois. L’automobile grigia è ben sistemata là in mezzo, solitaria su delle rocce in un lago.
Dal 2015 è possibile vedere questa Volvo da Google Maps con una prospettiva satellitare dall’alto, ma teorie vogliono che l’auto sia là presente almeno dal 2012. L’auto è stata individuata per primo da Kevin Rault, che stava facendo ricerche su Ottawa ed è incappato in questo insolito panorama.
I misteri di Google Maps: come una Volvo è arrivata nel bel mezzo di un laghetto
La vettura ha ricevuto il nomignolo di “Volvo dell’isola”, e si è scoperto chi l’ha messa in quel punto e come ci è arrivata: il proprietario dell’isola, Scott Mann, voleva provare ad indire un concorso tra i residenti locali per vedere se sarebbero riusciti ad indovinare come quella Volvo fosse effettivamente finita là in mezzo.
A quanto pare Scott avrebbe successivamente cambiato idea quando si è reso conto che siccome il lago attorno all’auto era abbastanza profondo, pubblicizzarla avrebbe potuto incuriosire i bambini e rendere il tutto pericoloso per loro, che avrebbero potuto tuffarsi per andarla a vedere.
Quello che ha fatto Scott Mann per posizionare l’auto proprio in quel punto è stato noleggiare un carro attrezzi, ha poi trainato l’auto sull’isoletta, e poi con un grande escavatore hanno rimosso la terra tutta intorno all’auto per farla sembrare di più un’isola. Nonostante il fatto che l’auto sia stata ferma per più di 10 anni, sembra ancora essere in buone condizioni. Sembra che un amico di Scott Mann, quando la storia è diventata virale, abbia commentato sotto alla notizia “che spreco di un’ottima auto”.
Google Maps è noto per contenere immagini stravaganti e talvolta inspiegabili: un uomo ad esempio ha chiesto il divorzio dopo aver visto la moglie con un altro uomo tramite Street View in immagini incriminanti, o messaggi espliciti scritti sui tetti delle case come “Guarda porno, non me” che prende proprio di mira le persone che vanno alla ricerca di immagini bizzarre su Google Maps.