Consigli utili per acquistare una Smart TV. Promo e sconti ok, ma attenzioni ai pollici: influiscono sui consumi. E ci andiamo a rimettere.
I televisori si sono evoluti molto più di quello che si può pensare, sostanzialmente per tre ordini di macro-motivi. La tecnologia corre a marce super elevate, non si fa più in tempo ad acquistare il top di gamma di un dispositivo, che tempo sei mesi (al massimo) che ne esce uno di migliore, magari anche in promo.
Il passaggio al digitale terrestre di nuova generazione, il famigerato DVB-T2, ha portato inevitabilmente una crescita delle smart TV, perché in fondo è meglio comprare un televisore nuovo, che star lì a implementare quello vecchio.
Last but not least, l’Intelligenza Artificiale che, sfociata in maniera massiccia negli smartphone (a settembre sarà allineato anche Apple), sta rivoluzionando tutti i segmenti di mercato. Ma in questo mare magnum di innovazione, c’è qualcosa che persiste nel tempo, quasi ci dimentichiamo dei consumi energetici: è la bolletta di casa che fin troppo spesso ce lo ricorda, ma ormai il danno è fatto. Meglio prevenire. Come?
Tipo di schermo, tecnologia utilizzata, marca: i fattori della TV che influiscono sui consumi
Si deve partire per forza da un presupposto base: la quantità di energia consumata da un televisore può variare in modo significativo a seconda di diversi fattori, tra cui la dimensione dello schermo, una delle variabili che influisce non poco, innalzando la bolletta. Il consumo energetico di un televisore si misura in watt (W) e, generalmente, maggiore è la dimensione dello schermo, maggiore sarà il suo consumo.
Altro fattore da considerare è il tipo di schermo (LED, LCD, OLED e chi più ne ha, più ne mett) con tecnologia utilizzata annessa. Ad esempio, una smart TV LED da 32 pollici consumerà da 30 a 60 watt all’ora cirsa, mentre una TV LED da 40 pollici può consumare da 50 a 100 watt all’ora. Nel caso dei televisori da 55 pollici il consumo aumenta a circa 90-150 Watt l’ora. Un televisore da 65 pollici può arrivare a consumare tra i 120 e i 200 watt l’ora.
Certo, questi valori sono approssimativi e possono variare a seconda della marca e del modello del televisore. I televisori OLED, ad esempio, tendono ad essere più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai televisori LCD, anche se i primi offrono una qualità dell’immagine superiore.
Ma questo deve essere il concept nel momento in cui andiamo a comprare la nostra smart tv, ricordandoci delle dimensioni delle nostre pareti: lo schermo generalmente deve occupare 40 gradi del campo visivo, partendo dalle dimensioni dello schermo e moltiplicando per 1,2, riuscirà a capire quanti pollici bastano avere una smart tv in quella stanza.