Password Sharing Crackdown: la mossa del blocco della condivisione dell’account fa infuriare gli utenti. La data dello stop in Italia.
Guardando s’impara. La linea Netflix viene seguita anche dalla piattaforma streaming video on demand statunitense, gestita da Disney Entertainment, la divisione distributiva dei prodotti del gruppo Walt Disney Company, numero uno al mondo nelle OTT.
Una mossa già paventata nelle settimane scorse con tanti rumors al riguardo. Ma ora, purtroppo, dovremmo esserci. Non è solo un fenomeno prettamente centralizzato nel Stati Uniti, Disney Plus ha deciso di allargare la Password Sharing Crackdown a determinati paesi, fra cui ahinoi l’Italia.
Ovviamente l’annuncio del blocco della condivisione ha generato la furia degli utenti di Disney Plus, scatenatisi sui social alla notizia, soprattutto quelli in Italia. Che speravano in cuor loro di essere in un certo qual modo esenti dalla nuova strategia del colosso statunitense tra le piattaforme streaming.
Disney Plus sulle orme di Netflix. L’ipotesi più accreditata del cambiamento degli abbonamenti
La miccia che ha fatto esplodere l’ira degli utenti è arrivata dalla CNBC, arcinoto canale americano di notizie economiche di proprietà di NBCUniversal Media Group, una filiale di NBCUniversal di Comcast. Il CEO Bob Iger conferma che la Disney ha intenzione di anticipare i tempi per il blocco della condivisione dell’account, con i termini attuali, portando per il momento la repressione soltanto in alcuni paesi.
Un punto di partenza, già in questo 2024, infatti, la nuova strategia sarà allargata e completata a livello globale. Disney Plus intende applicare nuove politiche di condivisione degli account implementando una commissione (non bassa) per i clienti in streaming sulla falsariga di quanto fatto da Netflix lo scorso anno, aggiornando i suoi abbonamenti anche a Hulu ed ESPN Plus.
È qui che nasce la cosiddetta Password Sharing Crackdown. Gli abbonati “sospettati di condivisione impropria” riceveranno un promemoria per sottoscrivere un abbonamento individuale, o pagare un extra. Da scoprire i modi con cui si passerà a nuovi abbonamenti. Ciò che ha fatto Netflix potrebbe essere un precedente plausibile anche per Disney Plus.
Se così fosse possiamo aspettarci la possibilità di condividere l’abbonamento solo per i piani Standard e Premium e non anche per quello Standard con pubblicità. A giugno i primi blocchi, l’Italia dovrebbe far parte del secondo, forse a settembre. Godiamoci l’estate, poi anche Disney Plus cambierà.