Il Fisco è attento ad ogni operazione, come la donazione al figlio via bonifico bancario. Come evitare i controlli? Attenzione alla causale.
I genitori possono effettuare una donazione di denaro ai figli, in contanti fino a 5.000 euro e con bonifico bancario o assegno in caso di cifre superiori. Il Fisco è sempre attento e per questo motivo bisogna conoscere la causale corretta da inserire all’interno del bonifico per evitare problemi.
Il Fisco ha piena libertà di movimento in merito al controllo degli spostamenti di soldi al fine di contrastare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. Le verifiche coinvolgono tutti, anche i piccoli risparmiatori, dato che alle volte è sufficiente una piccola disattenzione o un’informazione non nota per commettere un errore che richiama l’attenzione dell’ente.
In presenza di causale sbagliata, il Fisco chiederebbe subito riscontro al cittadino. Per tale ragione è meglio evitare di finire nel mirino dell’ente e fare estrema attenzione quando si sta stilando il bonifico in favore del figlio.
La causale corretta da inserire nel bonifico bancario al figlio: donazione soldi che non insospettisce il Fisco
La donazione al figlio tramite bonifico bancario consente al genitore di poter utilizzare un mezzo tracciabile, necessario se la somma trasferita superi il limite dei pagamenti in contanti ossia 5.000 euro nel 2024.
I genitori tendono ad aiutare sempre i loro figli e per tale ragione può manifestarsi la volontà di una donazione per l’acquisto di un auto o di un altro elemento di valore. All’interno della causale si dovrà indicare chiaramente il motivo alla base del passaggio di denaro scrivendo, ad esempio, “Contributo per l’acquisto di un auto“.
In genere, dunque, all’interno della causale bisogna descrivere il perché si sta effettuando il bonifico al figlio. Nella causale deve esserci l’esatto evento che chiarisce perfettamente l’operazione svolta. Nel caso di una donazione al figlio propensa all’acquisto di una casa, l’importo sarà sicuramente elevato.
Secondo quanto stabilito dalla normativa il bonifico può essere utilizzato solo per cifre di modico o modesto valore che si valuta in base alle condizioni economiche del donatore. Se la cifra non dovesse essere di modesto valore, invece, la donazione dovrebbe essere eseguita tramite un atto pubblico davanti ad un notaio e due testimoni.
Tali indicazioni sono da seguire sempre per evitare di far scattare i controlli del Fisco e tutte le conseguenze che possono generarsi successivamente.