Multa salatissima per la nota casa automobilistica, che ha ingannato i suoi clienti ed è stata sanzionata per 6 milioni.
La DR Automobile Groupe è una casa automobilistica italiana fondata nel 2006 da Massimo Di Risio, e che fattura la bellezza di 700 milioni di euro l’anno (questo il dato del solo 2023). La Casa automobilistica di Macchia d’Isernia ha preso una multa salatissima dall’AGCOM a causa di una condotta scorretta.
L’automobile di punta DR 6.0, l’ammiraglia della flotta delle automobili DR, è una delle auto più interessanti sul mercato messe a disposizione dalla casa automobilistica, ed ha un prezzo relativamente basso rispetto alle altre auto dello stesso calibro create e fornite dalla casa molisana. Si parla infatti di un prezzo di listino da 21.900 euro, che in promozione arriva anche a 19.900 euro.
Le automobili della DR Automobiles costano poco perché vengono assemblate in Italia con componenti acquistati direttamente in Cina, il che consente di ridurre i costi di produzione senza tuttavia comprometterne l’affidabilità. Tuttavia, la problematica legata alla sanzione comminata a DR Automobiles è strettamente correlata alla provenienza dei componenti delle automobili, o meglio alla comunicazione che DR ha fatto ai suoi clienti.
Comunicazione ingannevole, ecco il perché della multa
AGCOM ha sanzionato la DR Automobiles per via di due pratiche commerciali scorrette, di cui la prima riguarda la comunicazione ingannevole relativa al luogo di produzione delle auto. Secondo AGCOM infatti DR avrebbe comunicato, nelle sue campagne pubblicitarie sia del marchio principale che a quello secondario, il brand EVO, che l’Italia è il luogo di origine e di fabbricazione delle macchine messe in commercio.
Tuttavia le macchine risultano di fatto prodotte in Cina, dal momento che la casa automobilistica assembla solamente le macchine nelle sue fabbriche italiane, mentre di fatto i componenti vengono acquistati e importati dall’Asia.
Poiché il periodo di queste campagne pubblicitarie coincide con un momento di grosse vendite di macchine DR e EVO sul mercato italiano, l’Autorità ha deciso di comminare alla azienda una multa di 6 milioni di euro. La multa riguarda anche la comunicazione relativa ai tempi di consegna dei pezzi di ricambio.
Comminata alla controllata DR Service & Parts, la multa è stata emessa dopo che AGCOM ha rilevato uno scarso approvvigionamento di pezzi di ricambio da parte di DR e soprattutto un servizio di assistenza post vendita tramite la rete dei concessionari e le autofficine autorizzate, alla quale non è stata fornita alcuna formazione tecnica specifica.