Quando si visita un sito, è importante sapere ciò che accade nel momento in cui si accettano i cookies. Ecco quando dovresti evitare di farlo
Navigare sul web significa avere immediato accesso a qualsiasi informazione e non solo. Grazie ad Internet, tra l’altro, dare una risposta alle proprie domande diventa davvero semplicissimo. Basta utilizzare Google e, in un batter d’occhio, centinaia di pagine balzeranno ai nostri occhi, pronte a fornirci la soluzione che stiamo cercando. Fino a 20-30 anni fa, questo sarebbe stato davvero impensabile: il web ha aperto frontiere che, in brevissimo tempo, sono diventati dei veri e propri portali di possibilità. Davvero ogni area della nostra vita, è stata influenzata subendo un’accelerazione, per certi aspetti incredibile.
Probabilmente, se pensiamo oggi a un mondo privo di connessione, non sapremo bene come orientarci e, soprattutto, risolvere determinate questioni sarebbe più difficoltoso e richiederebbe molto più tempo ed energia. Affianco agli aspetti positivi che hanno rivoluzionato la nostra vita, ve ne sono altri che non apprezziamo tantissimo. Un elemento di fastidio, che spesso intralcia la nostra navigazione, sono i cookies. Spesso e volentieri, accettiamo senza nemmeno leggere cosa ci venga chiesto e a cosa, effettivamente, stiamo dando la nostra approvazione. Ci sono casi, infatti, in cui dovremmo evitare di accettare.
Cookies: tutti i casi in cui faresti meglio a non accettarli
Questo termine, che ha un sottofondo divertente, in quanto la traduzione italiane è biscotti, in verità, può causarci non pochi fastidi durante la navigazione su internet. Si tratta di file di testo contenenti alcune informazioni personali dell’utente del web, come ad esempio il nome dell’utente, la sua posizione e, a volte, anche la password. Una volta che noi li accettiamo, entrando su un determinato sito web, stiamo dando il nostro consenso per il salvataggio di queste informazioni.
I siti le utilizzano, sostanzialmente, per avere un quadro delle nostre abitudini come navigatori del web e possono essere interessanti per mostrarci sponsorizzate in merito a quello che preferiamo acquistare. C’è da dire che, di base, i cookies non sono qualcosa di negativo, ma che anzi, possono migliorare considerevolmente la nostra esperienza su Internet.
Ma ci sono dei casi in cui sarebbe meglio non accettarli: si tratta di quelli che sono i cookies di terze parti. Accettandoli, infatti, stiamo dando il consenso ad utilizzare i nostri dati per scopi pubblicitari, al di fuori del sito stesso in cui stiamo navigando. Dunque, la massima attenzione va prestata a questa tipologia di cookies che, se non gradita, va rifiutata.