Elon Musk, quali sono le ultime mosse del magnate di origine sudafricana. Il suo progetto sulle chiamate telefoniche.
L’uomo d’affari e imprenditore Elon Musk non è nuovo a uscite e provocazioni che, tuttavia, spesso lasciano il tempo che trovano. Resta uno degli uomini più influenti al mondo, non fosse altro che per il suo patrimonio economico e per le sue industrie e aziende in settori altamente tecnologici.
Tra le sue proprietà si trova X, quello che una volta era Twitter, uno dei social più diffuso e utilizzato al mondo. Un’applicazione che dispone di numerose impostazioni per un’esperienza di uso molto soddisfacente. Ma che per un utilizzo ottimale prevede un abbonamento a una versione Premium, cosa che lascia perplessi molti vecchi utenti dell’applicazione di messaggistica e chat.
A proposito di X, una delle ultime idee del suo proprietario è quella di utilizzare esclusivamente questa applicazione per ricevere ed effettuare chiamate telefoniche, abbandonando definitivamente il numero di telefono. Non è la prima volta che Musk fa questo annuncio, ma che resta inattuabile, secondo molti commentatori.
Al momento, infatti solo gli abbonati alla versione premium di X possono effettuare chiamate audio e video. Per tutti gli utenti è consentito ricevere chiamate, ma solo per gli abbonati è possibile telefonare. Le chiamate audio e video sono abilitate su X dallo scorso ottobre, ma con delle evidenti limitazioni all’uso completo. Per esempio la possibilità di chiamare una persona che non segue l’utente, solo se questa persona abbia inviato in precedenza un messaggio diretto al suo interlocutore.
Ma c’è un altro limite che rende la proposta di Musk non realizzabile e che creerebbe grossi problemi a chi decidesse di seguirla. Infatti usando esclusivamente X al posto del numero di telefono, si perde la possibilità di ricevere sms come metodo di ricezione di codici di sicurezza da servizi che richiedono l’autenticazione a due livelli. Ma non solo.
Secondo numerosi esperti del settore gli sms sono ancora parte consistente delle comunicazioni. E convincere gli utenti a non usarli più, rinunciando agli operatori telefonici, non è certo una cosa semplice. Anche se esiste il modo di sostituire i messaggi di testo come strumenti validi per l’invio di codici per l’autenticazione.
Altro aspetto importante è legato all’utilizzo degli sms da parte di Enti governativi statunitensi come avviso per condizioni meteorologiche avverse o per situazioni di emergenza. Qualcosa di simile avviene anche in Italia, per esempio, con il sistema It-Alert usato dalla Protezione civile in caso di allerte meteo.
La considerazione è semplice spostare su X tutta la messaggistica di emergenza e non solo costringerebbe le istituzioni a supportare anche tutti gli altri servizi di messaggistica per questo tipo di comunicazioni. Ma al momento non se ne parla.
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