Entro Natale avremo i robot che lavorano al posto nostro: tantissimi rischiano il licenziamento

I timori di un’alienazione umana a causa dei robot non è poi così fantascientifica; gli umanoidi sono pronti a lavorare in fabbrica.

Con l’avvento delle IA molti avevano immaginato che a seguire sarebbe arrivata la quarta rivoluzione industriale, ma forse non pensavano che gli eventi si sarebbero susseguiti così in fretta come invece sta accadendo. Da assistenti virtuali sempre più complessi, stiamo passando a robot umanoidi in grado di assomigliare sempre di più all’uomo, se non nell’intelletto sicuramente nelle capacità fisiche e motorie.

Entro Natale robot che lavorano al posto nostro
Arrivano i robot che lavoreranno al posto delle persone – Computer-idea.it

Presto, secondo un annuncio ufficiale, una squadra di umanoidi diventerà ufficialmente l’organico di un’importante fabbrica, e in seguito saranno venduti su larga scala. DI fatto, milioni di persone in tutto il mondo si ritroveranno senza lavoro. Il merito (o la colpa?) di questo imminente cambio epocale di scenario del mondo lavorativo è di un noto imprenditore, che è riuscito laddove altri avevano fallito.

I robot umanoidi sono pronti e in breve tempo sostituiranno l’uomo al lavoro

Forse qualcuno ha già compreso che stiamo parlando di Elon Musk, inventore di Tesla e anche di Starlink, la nota rete satellitare. Oltre a questi progetti, il miliardario ha ne portato avanti negli ultimi anni un altro molto ambizioso: la costruzione di robot umanoidi. Si chiamano Optimus e sono già operativi, sono stati costruiti in una fabbrica e addestrati dagli umani a eseguire alcuni compiti.

 

Entro la fine del 2024, i robot di Elon Musk, come da lui stesso annunciato, saranno in grado di espletare le funzioni e i lavori nella fabbrica stessa. Se tutto andrà bene, entro il 2026 gli Optimus saranno in vendita a livello mondiale, così che altre aziende potranno acquistarli per sostituire gli umani e impiegarli in vari settori lavorativi. Si parla al momento di robot capaci di eseguire lo stesso lavoro di chi si occupa di logistica, stoccaggio, produzione e movimentazione.

Lo scopo di Musk, così come quello di tutti i suoi predecessori che negli anni hanno costruito robot sempre più sofisticati, è di utilizzare le macchine intelligenti per evitare alle persone di fare “lavori noiosi” o pericolosi, come appunto quelli di determinate fabbriche. Ma non è difficile immaginare che le buone intenzioni dell’imprenditore si potrebbero trasformare in una crisi lavorativa senza precedenti.

Gli esseri umani, sostituiti sempre di più dai robot, che cosa faranno? Oltre a non accedere più a risorse economiche per il proprio sostentamento, non avranno neanche più uno scopo; sono riflessioni che avrebbero dovuto essere state fatte all’origine, ma che forse in nome del profitto sono state lasciate in sospeso appositamente. Non resta dunque che stare a guardare come si concretizzerà questa rivoluzione.

Gestione cookie