Ereditare una casa con debiti può rappresentare un grave problema, ecco cosa bisogna fare per sentirsi maggiormente al sicuro.
La morte di un parente stretto a cui si era affezionati può generare un grave dolore, ma porta allo stesso tempo a gestire una serie di situazioni pratiche da cui non è possibile soprassedere. Basti pensare alla trafila da seguire per la pratica di successione, con cui si ha a che fare con banche e notai, oltre all’avvocato, che può essere determinante in alcuni casi, specie se si è in assenza di testamento.
A volte però l’operazione non è esente da problemi, in modo particolare se si arriva a ereditare una casa con debiti, di cui magari non si era a conoscenza. Questo può accadere anche se l’immobile era di proprietà di mamma e papà, che potrebbero non averne parlato per vergogna o perché il rapporto tra le parti si era ormai logorato. È bene quindi sapere cosa fare in questi casi.
L’eredità può essere infatti anche rifiutata, ma se si decide di accettare non è più possibile tornare indietro, questo è bene ricordarlo. Se si tratta di una casa i il nuovo proprietario subentra in tutti i debiti che sono a essa collegati. La situazione cambia parzialmente se non si è l’unico erede, in questo caso anche i debiti vengono suddivisi sulla base delle rispettive quote stabilite in sede di successione.
Cosa fare quando si arriva a ereditare una casa con debiti
Il subentro dell’erede riguarda ogni tipo di debito, comprese le imposte che non sono state versate al Comune secondo le scadenze (Imu e Tari) e le bollette che non sono state pagate, se non si è provveduto a comunicare la disdetta.
Ci sono però alcuni debiti che non vengono inseriti nell’asse ereditario e di cui non deve quindi rispondere l’erede? La risposta è affermativa. Il riferimento è alle sanzioni penali, che possono scattare ad esempio se era stato commesso un abuso edilizio, l’erede potrebbe eventualmente rispondere dell’ordine di demolizione che potrebbe essere stabilito da un giudice.
Per quanto riguarda invece le sanzioni amministrative, invece, queste scattano in seguito a violazioni delle ordinanze comunali o per contravvenzioni derivanti dal mancato rispetto della raccolta differenziata dei rifiuti. Non c’è alcun passaggio di consegne anche in questo caso agli eredi.
Qualora invece fossero state comminate sanzioni tributarie, quelle che sono previste ad esempio se sono stati commessi errori nella dichiarazione del bene, l‘erede può pagare esclusivamente il capitale.
Ci sono diverse situazioni in cui la persona deceduta decide di lasciare la casa in eredità a una sola persona, i debiti collegati all’immobile devono però essere sempre spartiti con i coeredi sulla base delle quote di successione. Se dovesse esserci un rifiuto da parte delle persone coinvolge, il neo proprietario può citarli in giudizio.