Ora con l’intelligenza artificiale è possibile anche arricchirsi. In tal senso però potrebbero esserci brutte notizie: l’incredibile studio.
L’intelligenza artificiale ad oggi è considerata il futuro della tecnologia per diversi motivi, che vanno dalla sua capacità di automatizzare compiti complessi alla sua abilità di migliorare le decisioni aziendali e la qualità della vita quotidiana. Tra le sue caratteristiche più sorprendenti troviamo la capacità di analizzare enormi quantità di dati per creare esperienze personalizzate.
Del resto di recente ad applicare il suo utilizzo di hanno pensato anche dei servizi come Amazon, Netflix e Spotify. L’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare il settore sanitario. Con la capacità di analizzare dati clinici e immagini mediche, può addirittura aiutare a diagnosticare malattie in fase precoce. Ma allo stesso tempo potrebbe essere anche l’occasione per molti di arricchirsi. In tal senso però uno studio in queste ore sta lasciando tutti a bocca aperta. Infatti proprio l’ultima ricerca ha rimescolato le carte in tavola.
Intelligenza artificiale, fai molta attenzione: non tutto è come sembra
Ad oggi l’IA è spesso vista come una tecnologia rivoluzionaria capace di trasformare interi settori. Tuttavia una recente ricerca di Gartner suggerisce che le aziende potrebbero non vedere ritorni significativi sui loro investimenti in AI per ancora qualche anno. Inoltre una parte considerevole di questi progetti potrebbe essere abbandonata prima di raggiungere la piena maturità. Secondo Gartner, circa il 30% dei progetti di intelligenza artificiale generativa potrebbe essere dismesso entro il 2025.
Questo sarebbe dovuto soprattutto a cause delle difficoltà incontrate durante la fase di prova del progetto. Sebbene promettenti, questi devono affrontare numerosi ostacoli che ne possono compromettere l’implementazione con successo. Uno dei principali problemi risiede nella qualità dei dati. Molte organizzazioni faticano a gestire dati incompleti, incoerenti o parziali, e questa scarsa qualità dei dati può compromettere gravemente le prestazioni dei modelli, rendendo difficile il raggiungimento dei risultati desiderati.
Un’altra sfida significativa riguarda la gestione dei rischi. L’implementazione dell’intelligenza artificiale comporta rischi inerenti, come quelli legati alla privacy dei dati, alla sicurezza e alle considerazioni etiche. I costi associati allo sviluppo e alla messa in opera di modelli di intelligenza artificiale generativa sono un altro fattore determinante. Secondo Gartner, i costi per questi progetti possono variare tra i 5 e i 20 milioni di dollari, a seconda della complessità e della scala.
Dopo l’ondata di entusiasmo dello corso anno intorno all’intelligenza artificiale, adesso tutti questi fattori potrebbero mettere un freno alla sua espansione. Questo perché man mano che i progetti di intelligenza artificiale si espandono, il peso finanziario dello sviluppo e della messa in opera dei modelli diventa sempre più evidente. Nonostante le varie sfide, però, bisogna dire che chi ha deciso di abbracciare l’intelligenza artificiale comunque ne sta traendo dei vantaggi significativi, proprio grazie alla potenza di questa nuova tecnologia.