Molti utenti hanno recentemente segnalato una notifica dell’App IO legata alle modifiche del Fascicolo Sanitario Elettronico.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è uno degli strumenti recenti più utilizzati in tema sanità. Si tratta di una piattaforma digitale nel quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendo informazioni anche con i professionisti sanitari di riferimento. Il FSE è costituito da dati identificati e amministrativi dell’assistito, referti, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione, profilo sanitario e dossier farmaceutico.
L’attivazione del FSE da parte dei cittadini, può avvenire secondo diverse modalità ed esigenze personali. È possibile recarsi dal proprio medico curante e richiederne l’attivazione, così come presso le strutture appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, il servizio può essere comodamente attivato anche online, tramite il portale dedicato, seguono le autenticazioni necessarie.
A livello istituzionale, il Fascicolo Sanitario Elettronico persegue l’obiettivo principale di agevolare l’assistenza del paziente, oltre ad offrire un servizio che possa facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali. L’iniziativa è rivolta al miglioramento complessivo della qualità dei servizi riguardanti.
Lanciata a metà 2020, l’applicazione IO è stata pensata per semplificare la comunicazione tra cittadini e la pubblica amministrazione. L’app permette all’utente di ricevere comunicazioni da parte degli enti pubblici, pagare servizi e tributi, oltre ad accedere a iniziative istituzionali.
Negli ultimi giorni, molti utenti hanno segnalato l’arrivo di una notifica che offre la possibilità di opporsi all’inserimento del pregresso all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico. Difatti, per incrementare l’alimentazione del FSE, l’articolo 11 del decreto legge n.34/2020, ha previsto che il caricamento dei dati sulla piattaforma avvenga in maniera automatica.
Di conseguenza, il Ministero caricherà automaticamente i dati e i documenti sanitari di ogni singolo cittadino, senza il previo consenso di quest’ultimo. Tuttavia, l’assistito può avvalersi del diritto di opporsi a questa operazione, così come segnalato dalla recente notifica dell’applicazione IO.
Per procedere con l’opposizione, il cittadino potrà autenticarsi presso la pagina dedicata alla Tessera sanitaria e accedere alla propria area riservata. A questo punto, sarà necessario accedere all’interno della scheda “FSE – Opposizione al pregresso” e prestare il proprio consenso all’informativa mostrata.
Dopo aver letto e confermato la scheda, il cittadino avrà terminato l’operazione, negando il proprio consenso al caricamento automatico, senza autorizzazione, del fascicolo sanitario antecedente al 19 maggio 2002.
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