Detrarre la percentuale su farmaci e su visite mediche, da poco è cambiato tutto: non serve più recarsi al CAF adesso.
Gli italiani sono a conoscenza del fatto che tutti i farmaci acquistati e tutte le visite mediche fatte possono essere inserite nei conteggi finali dell’Agenzia delle Entrate per ottenere la detrazione a fine anno (non di tutta la somma ma di una percentuale).
Tutto ciò deve essere fatto nel momento della dichiarazione dei redditi, per questo la maggior parte delle persone o si è sempre rivolta al commercialista, oppure a un caf, ma con le novità introdotte per alleggerire la difficoltosa burocrazia, la questione cambia: non è più necessario recarsi in ufficio e pagare il servizio.
Il Prospetto delle spese detraibili stilato dal Fisco, riporta in dettaglio farmaci, spese mediche e spese mediche detraibili. Questo prospetto è precompilato dall’anno scorso quindi anche quest’anno si potrà scaricare direttamente dal proprio profilo sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Prospetto Informativo online sulle spese sanitarie: come fare accedere all’inserimento automatico
Nel caso in cui si proceda autonomamente all’invio della dichiarazione, ma si vogliano integrare altre spese, allora è necessario inserire nel Prospetto altre voci di spese non presenti. In questo caso probabilmente sarebbe comunque meglio recarsi da un Caf.
Sia che si proceda con il 730 cartaceo sia che ci si rivolga al caf o ad un professionista per l’inoltro del modello precompilato, in entrambi i casi il contribuente può utilizzare il Prospetto Informativo associato alla propria dichiarazione dei redditi. Si tratta di un documento redatto proprio dall’Amministrazione finanziaria sulla base dei dati trasmessi al sistema, o meglio, i dati ricevuti ogni qual volta che si fa passare la tessera sanitaria in farmacia.
Il documento è presente nel Sistema Tessera Sanitaria, che dovrà poi essere accompagnato da autocertificazione che attesti che i dati consegnati sono proprio quelli trovati sul portale. Per la dichiarazione 2024 bisogna selezionare l’anno d’imposta 2023. A quel punto basta utilizzare la funzione di download del file con il dettaglio dei costi.
Una volta ottenuto il foglio, si consiglia comunque di cederlo stampato al caf oppure al commercialista, quindi a qualsiasi professionista che è delegato alla trasmissione del 730 precompilato. In questo modo si velocizzano molto di più i tempi perché si salta tutta la parte in cui il Caf deve riunire gli scontrini e inserire i vari costi nell’elenco.