Una nuova truffa sta spopolando in queste settimane. Ecco come i criminali vogliono svuotare i nostri conti correnti.
Gli ultimi anni hanno visto una grave recrudescenza del fenomeno delle truffe, tanto telefoniche, quanto online. Ciclicamente, le forze dell’ordine scoprono meccanismi volti a ingannare utenti e consumatori, ma i criminali sembrano muoversi a una velocità sempre superiore. Oggi, il nuovo meccanismo messo in atto è di quelli davvero efficaci, purtroppo. E, infatti, in tanti ne stanno rimanendo vittime.
I criminali, informatici e non, giocano su vari fattori che colpiscono le vittime. In primis il senso di preoccupazione. Solitamente le truffe si generano con la segnalazione di un’emergenza. Che sia un’indagine a carico della vittima, oppure un prelievo forzoso di denaro. Oppure, una richiesta d’aiuto da parte di un amico o di un parente.
Questo, evidentemente, genera grande ansia, anche quando si sa, per esempio, di non aver commesso alcun reato. Non solo, il carattere di urgenza/emergenza che caratterizza questi messaggi, che arrivano tanto sul cellulare, quanto tramite mail, rende poco lucidi nella scelta da fare.
La nuova truffa che sta ingannando tanti
Un ultimo dettaglio è importante è la verosimiglianza delle comunicazioni. Spesso arrivano da mail che sembrano quelle ufficiali, a volte addirittura con il logo dell’Istituzione che ci starebbe contattando: dall’Agenzia delle Entrate, passando per il Ministero degli Interni. Ovviamente, il consiglio è quello di sempre: non fornite mai e in nessun caso alcun vostro dato sensibile e non cliccate sui link che queste comunicazioni quasi sempre riportano.
In questi giorni sta circolando una nuova truffa SMS particolarmente insidiosa. Il messaggio sembra provenire dalla propria banca e notifica un nuovo accesso all’App Banking. Chiaramente, tutto risponde ai criteri che abbiamo fin qui esplicato: non cadete nel tranello!
Il contenuto del messaggio è molto convincente e potrebbe presentarsi così: “Gentile cliente, ci risulta un nuovo accesso alla sua APP da Londra. Se non sei tu, blocca al nostro portale [link]”. Oppure, un’altra variante potrebbe essere: “[Nome Banca] informa che ha limitato la sua carta/conto per mancata verifica della sicurezza web; Riattivala ora: [link]”.
Criminali e truffatori vogliono così rubare i dati d’accesso del nostro conto, evidentemente per svuotarlo. Questa pratica, nota come smishing, sta ingannando tanti. Questi siti falsi sono progettati per registrare i tuoi dati di accesso, rubare denaro, identità e dettagli sensibili. In questo caso specifico, non fidatevi ciecamente del messaggio. Contattate direttamente la vostra banca utilizzando i numeri ufficiali presenti sul loro sito.