Seguendo le linee guida di Apple e con una gestione più informata, gli utenti possono godere di un dispositivo più efficiente e duraturo.
Milioni di utenti in giro per il mondo sono ormai abituati ad affidarsi alle app per una gamma vastissima di funzioni, dall’organizzazione personale alla navigazione, dalla comunicazione all’intrattenimento. Data la loro costante presenza nella nostra quotidianità, mantenere i nostri dispositivi in ottima forma è più importante che mai.
Spesso, tuttavia, le abitudini più radicate e apparentemente innocue possono rivelarsi controproducenti, compromettendo la performance e la longevità del nostro amato smartphone. Una di queste abitudini, sorprendentemente comune tra gli utenti di iPhone, riguarda la gestione delle applicazioni.
Molti di noi credono che chiudere le app manualmente dopo l’uso migliori le prestazioni del dispositivo e prolunghi la durata della batteria. Tuttavia, secondo le ultime indicazioni fornite da Apple, questa pratica non solo è inutile, ma potrebbe effettivamente causare più danni che benefici al nostro dispositivo.
Contrariamente a quanto molti pensano, chiudere le applicazioni su iPhone manualmente può effettivamente danneggiare la durata della batteria piuttosto che preservarla. Apple ha specificato che le applicazioni dovrebbero essere chiuse solo se non rispondono o sembrano congelate. La ragione dietro questa direttiva è che iOS, il sistema operativo degli iPhone, è progettato per gestire efficacemente le risorse in background.
Quando un’app viene chiusa manualmente, il sistema deve interrompere forzatamente il suo processo. Quando poi l’utente sceglie di aprirla nuovamente, l’iPhone deve avviare di nuovo tutto da capo. Questo ciclo di chiusura e riapertura, secondo quanto dichiarato dall’azienda, consuma più risorse e richiede maggiore energia, il che si traduce in un consumo più rapido della batteria.
Un altro effetto collaterale di questa pratica è il potenziale rallentamento del dispositivo. Ogni volta che un’app viene forzatamente chiusa e poi riaperta, l’iPhone deve ricaricare l’app dallo stato zero. Questo processo non solo aumenta il carico di lavoro del processore ma può anche causare una riduzione della fluidità e reattività del sistema.
Apple ha progettato i suoi dispositivi per essere estremamente efficienti nella gestione delle app in background. Il sistema operativo “congela” le app non attive, permettendo loro di riprendere esattamente da dove erano state lasciate senza un significativo consumo di risorse o di batteria.
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