Tokyo ha trasformato un aspetto spesso trascurato delle infrastrutture urbane in un’attrazione turistica unica.
Il Giappone è un luogo affascinante e unico, ricco di tradizioni antiche e tecnologie all’avanguardia. Viaggiare in questo paese permette di immergersi in una cultura che spesso pone l’accento su aspetti della vita quotidiana in modi che possono apparire sorprendenti a chi proviene da altre parti del mondo. Tokyo, in particolare, offre una prospettiva unica su come una metropoli può integrare estetica e funzionalità in spazi pubblici altrove trascurati.
Una delle peculiarità che colpisce maggiormente i visitatori di Tokyo è l’attenzione dedicata ai bagni pubblici. In una città che accoglie milioni di turisti ogni anno, l’importanza di avere strutture pulite, sicure e anche esteticamente gradevoli è stata presa molto sul serio.
Un semplice giro per la capitale nipponica rivela subito l’attenzione che la città ha investito per trasformare i suoi bagni pubblici in veri e propri capolavori di design e tecnologia. Di seguito, alcuni degli esempi più noti e curiosi.
Il Tokyo Toilet Project: quando i bagni pubblici diventano opere d’arte
Lanciato nel 2020 dalla Nippon Foundation, il Tokyo Toilet Project è un’iniziativa che mira a rivoluzionare l’uso e la percezione dei bagni pubblici. Spesso considerati luoghi bui, poco sicuri e mal tenuti, i bagni pubblici di Tokyo hanno subito una trasformazione radicale grazie alla collaborazione con sedici designer, architetti e creativi di fama mondiale. L’obiettivo era quello di creare spazi accoglienti, sicuri e accessibili per tutti, in particolare per donne e bambini.
Uno degli esempi più notevoli è il Nanago Dori Public Toilet, progettato dall’artista Kazoo Sato. Questa struttura futuristica offre un’esperienza completamente “no touch” grazie all’uso di tecnologie avanzate. Gli utenti possono aprire il lavandino, tirare lo sciacquone e persino ascoltare musica semplicemente pronunciando i comandi scritti sulle pareti.
La forma sferica e il design moderno del bagno permettono una migliore circolazione dell’aria, mantenendo l’ambiente sempre fresco e privo di cattivi odori. Tra gli altri bagni degni di nota, troviamo quello del Nabeshima Shoto Park, progettato da Kengo Kuma. Questo bagno si integra perfettamente con la natura circostante, con cabine rivestite in legno di cedro che evocano un villaggio nascosto in una foresta.
Anche il Yoyogi Fukamachi Mini Park Toilet, ideato da Shigeru Ban, merita una menzione perché utilizza una tecnologia innovativa che rende opachi i pannelli di vetro quando la porta è chiusa, garantendo la massima privacy.
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Il Tokyo Toilet Project non si limita a migliorare l’estetica dei bagni pubblici, ma punta soprattutto a promuovere la loro sicurezza. La varietà dei design e delle soluzioni tecnologiche adottate riflette l’impegno della città nel creare spazi pubblici che siano non solo funzionali, ma anche piacevoli da utilizzare.