Il Dark Web, la parte più oscura e meno conosciuta di Internet sta per diventare gratis e accessibile a tutti: ecco com’è possibile tutto ciò
Il web come lo conosciamo dovrebbe comprendere solamente il 3% dei reali contenuti e possibilità di cui possiamo usufruire, la parte restante è conosciuta a pochi come il Dark Web: un archivio di infiniti contenuti del deep web presenti nella dark net, accessibili tramite specifici software e accessi molto speciali.
Le Dark Net che formano il Dark Web comprendono piccole reti, F2F peer to peer, come Tor o Freenet. Inoltre il 95% delle attività presenti nel Dark Web sono completamente illegali e ciò stipula confusione tra Dark Web e Deep Web. I modi per accedere al Dark Web sono molti, ma tutti difficili da mettere in atto a meno che tu non sia un addetto ai lavori con una certa esperienza in questo ambito.
La rete utilizzata Tor è la migliore per accedere ed essa e copre i tuoi dati facendoti restare anonimo ma allo stesso tempo nasconde anche a tutte quelle organizzazioni criminali che ne fanno uso. É molto probabile che un ragazzo giovane sia più informato di un adulto sul Dark Web.
Cosa contiene il Dark Web: l’analisi
Estendere l’utilizzo del Dark Web potrebbe essere un passo avanti anni luce per lo sviluppo umano, fornendo un report a tutti in modo semplice senza dover usufruire di altri software. Tutti potremmo quindi arrivare ad informazioni private di cui non sapevamo della profilazione o della vendita sul mercato nero.
Secondo Pierluigi Paganini, analista di Cyber-security e CEO di Cybhorus, quest’iniziativa di Google rappresenterebbe la sicurezza informatica che l’azienda vuole fornire ai suoi utenti. In una pagina di Google One è stata rilasciata una spiegazione di come è strutturato e di cosa è il Dark Web.
Le principali fonti da cui i criminali presenti nel Dark Web attingono sono i malware e i data breach, i dati contenuti nei database di aziende o nei siti web. I data break contengono mail e codici d’accesso delicati per i possessori che se presi vengono venduti nel mercato nero del Dark Web.
I malware attuano invece nel tuo telefono, computer o dispositivo una dispersione di dati da profilare come un virus e sono i preferiti dei criminali. In seguito quando i dati che sono stati profilati finiscono in vendita sul mercato nero, in caso calino di valore potrebbero anche essere regalati.
Il report di Google sul Dark Web ricercherebbe la probabilità di fuga e le violazioni di dati in esso cercando di diminuire o eliminare il problema. Con questo progetto facendo associare il proprio indirizzo email ai suoi utenti scopriremmo se qualcuno sul Dark Web è in possesso di qualche dato o, in caso peggiore, quali siano quelli già in vendita.
Google Dark Web: i rischi del report e come ottenerlo
Tutte queste informazioni che si possono profilare sul Dark Web renderebbero agli hacker anche la possibilità di svuotare i conti bancari dei malcapitati. Esistono vari fornitori di queste informazioni che col tempo e l’esperienza ora possono accedere a un quantitativo di dati molto vasto.
Essi si sono anche evoluti, ad esempio hanno sviluppato un “contro-effetto” per chi viene minacciato tramite i dati ottenuti da gang criminali e poi non vuole pagare attaccandoli cercando di rubargli tutto o bloccargli i sistemi dei dispositivi.
Il report da prendere dal Dark Web resta comunque una cosa difficile da attuare poiché le informazioni sono meno veloci dal resto di Google, non restano online per troppo tempo e in più per accedere ad alcuni siti è necessario essere selezionati dai proprietari e/o a pagamento. Per accedere al report bisogna installare l’ultima versione di Google, premere l’icona del profilo e selezionare l’opzione “rapporto Google Dark Web”.