Cubes sembra essere il nome in codice di un nuovo progetto che Google sta portando avanti per il Play Store. Di cosa si tratta nel dettaglio
Le aziende tecnologiche possono cercare di nascondere ciò su cui stanno lavorando, ma le tracce di codice lasciate nelle versioni del software raccontano una storia, dando un’idea di ciò su cui stanno lavorando. Google non fa eccezione e gli indizi lasciati in giro nel codice del Play Store suggeriscono l’arrivo di un nuovo progetto, apparentemente chiamato Cubes.
All’inizio del 2023, diversi osservatori avevano scoperto flag nel codice del sistema operativo Android che facevano pensare a una nuova app. Il famoso insider Nail Sadykov, attraverso il canale Telegram Google News, ha anche notato la presenza di nuovi widget che sembravano essere collegati a questo nuovo progetto. Anche se Cubes è ancora nelle prime fasi, è chiaro che Google sta lavorando a qualcosa di intrigante.
Cubes è stato avvistato per la prima volta a gennaio, ma per mesi non si è più saputo nulla di questa app. La versione più recente dell’app Play Store contiene nuove briciole di codice che suggeriscono cosa potrebbe offrire Cubes: sembra essere un hub per scoprire nuove app in diverse categorie, con feed personalizzabili per ogni utente. Gli indizi suggeriscono anche che gli utenti potrebbero anche fare diversi tipi di acquisti direttamente da Cubes. Tuttavia, Google non ha ancora annunciato ufficialmente Cubes, lasciando gran parte del progetto avvolto nel mistero, soprattutto la data di rilascio.
L’obiettivo di Cubes sembra essere quello di offrire un’esperienza ancora più su misura per ogni utente, con opzioni per scegliere app specifiche da includere nel feed. Anche se il concetto sembra promettente, resta da vedere come si distinguerà dalle offerte attuali del Play Store. Nel frattempo, diversi commentatori hanno accusato Google di lavorare a progetti non particolarmente utili, con il solo obiettivo di ottenere una buona pubblicità. Con il continuo caso di antitrust contro Google e le sue pratiche controverse, Cubes potrebbe rappresentare una mossa di immagine positiva per l’azienda.
Potrebbe contribuire a spostare l’attenzione dalle battaglie in tribunale, come quella per il fatto che sta pagando ad Apple una quota significativa dei ricavi di ricerca da Safari. Oppure dalla causa di Epic Games, che ha accusato Google di agire in regime di monopolio, applicando una commissione del 30% sugli acquisti in-app sul Google Play Store. Solo il tempo dirà come Cubes si inserirà nell’ecosistema di Google e se riuscirà a soddisfare le aspettative create da queste intriganti scoperte nel codice.
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