Questa innovazione aumenta la flessibilità e l’efficienza nelle comunicazioni digitali, fondamentali in un mondo sempre più connesso.
Nell’era della digitalizzazione, le videoconferenze sono diventate uno strumento quotidiano per milioni di utenti, che si affidano a piattaforme di ogni tipo per connettersi con colleghi, clienti e familiari sparsi in tutto il mondo. Google Meet, parte della suite di prodotti Google Workspace, si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama delle soluzioni per videoconferenze grazie alla sua interfaccia intuitiva, alla qualità video e audio e alle sue funzionalità di collaborazione, come la condivisione dello schermo e i sottotitoli in tempo reale.
Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, gli utenti di Google Meet hanno sempre dovuto affrontare una particolare sfida: la transizione da un dispositivo all’altro durante una videochiamata. Immaginate di iniziare una riunione dal vostro smartphone mentre siete in pausa pranzo e poi, una volta rientrati in ufficio, sentire la necessità di passare al PC per condividere documenti o presentazioni più complesse.
Fino a poco tempo fa, questa necessità obbligava l’utente a interrompere la chiamata in corso e avviare una nuova sessione, un disagio notevole che interrompeva il flusso di lavoro e la continuità della comunicazione.
Videochiamate più semplici e intuitive: Google aggiorna Meet con la funzione più attesa dagli utenti
Recentemente, Google ha finalmente annunciato l’aggiornamento che tutti attendevano per Google Meet e che promette di eliminare questo inconveniente: sulla piattaforma verrà introdotta una funzionalità che permette agli utenti di trasferire facilmente le loro videochiamate tra dispositivi diversi, senza interruzioni.
Questa nuova feature, ispirata alla funzionalità Handoff di Apple’s FaceTime, consente di iniziare una chiamata su un dispositivo, come un telefono o un tablet, e proseguirla su un altro, ad esempio un laptop o un desktop, con un semplice click.
Per utilizzare questa nuova opzione, durante una chiamata in corso su Google Meet, gli utenti possono selezionare il dispositivo su cui desiderano continuare la sessione e cliccare sul pulsante “Switch Here”. La chiamata verrà automaticamente trasferita al nuovo dispositivo, mentre quella sul dispositivo originale si disconnetterà di default.
Se invece gli utenti desiderano mantenere attiva la chiamata anche sul primo dispositivo, possono semplicemente selezionare l’opzione “partecipa anche qui” presente nelle impostazioni avanzate della riunione. Questa soluzione è disponibile su tutte le piattaforme supportate da Google Meet.
Inclusi Android, iOS e Windows, garantendo un’esperienza uniforme e senza soluzione di continuità su una vasta gamma di dispositivi. Google ha confermato che questa funzionalità sarà resa disponibile a tutti gli utenti, sia quelli con account Workspace che personali, entro le prime settimane di maggio.