Google si prepara a rilasciare la nuova versione del suo Pixel e sfida i giganti come Apple provando a usare le loro stesse armi.
Quando Google ha lanciato la sua linea di smartphone Pixel, in pochi erano pronti a scommettere sul suo successo. Nel corso degli anni, invece, questi dispositivi hanno saputo ritagliarsi una nicchia di mercato sempre più ampia, conquistando gli utenti con caratteristiche come la qualità eccezionale delle fotografie.
Ogni nuovo modello di Pixel ha continuato a migliorare, non solo nell’ambito fotografico, ma anche in termini di prestazioni hardware e software, facendosi notare in un mercato competitivo dominato da colossi come Apple e Samsung.
Con l’imminente lancio del Pixel 9, Google sembra pronta a compiere un altro audace passo avanti, questa volta prendendo spunto direttamente dalla concorrenza. Il colosso di Mountain View non ha mai nascosto il suo interesse per le innovazioni altrui e, con la prossima release, pare proprio che si sia ispirato a una delle funzionalità più note introdotte da Apple negli ultimi anni.
La mossa di Google di integrare questa tecnologia evidenzia una strategia chiara: per rimanere competitivi in un mercato in cui l’innovazione e l’adattabilità delle funzionalità sono la norma, è importante capire quali sono le funzioni più apprezzate in altri dispositivi di alto profilo e provare a integrarle nei propri progetti, magari migliorandole.
Nel dettaglio, la grande novità per il Google Pixel 9 riguarda l’introduzione della connettività satellitare, una caratteristica che Apple ha lanciato con i suoi iPhone 14 e iPhone 15. Questa tecnologia permette agli utenti di inviare messaggi e di effettuare comunicazioni di emergenza in aree non coperte da reti cellulari tradizionali.
Secondo le indiscrezioni rilasciate da un insider di Google a Android Authority, questo avanzamento tecnologico sarà reso possibile grazie all’adozione del nuovo Modem Samsung 5400. Oltre a potenziare il prossimo Google Pixel 9, il modem è destinato a diventare una caratteristica standard nei futuri dispositivi equipaggiati con il chipset Tensor G4.
Sarà quindi probabilmente presente anche nei futuri progetti di Google, come il prossimo Pixel Fold e una nuova versione del tablet 5G, il cui nome in codice è “Clementine“. Questo passo rappresenta un avanzamento significativo per i dispositivi Pixel che, nonostante le alte prestazioni, hanno spesso affrontato sfide relative alla connettività.
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