Hai perso dei dati sul tuo Android? Puoi recuperarli in questo modo

Nell’era digitale, i nostri dispositivi mobili contengono una quantità enorme di dati personali e professionali. Da contatti a foto, da documenti a video, ogni tipo di file che possiamo immaginare risiede nei nostri smartphone.

Ma cosa succede quando questi dati vengono cancellati accidentalmente o si perdono? Fortunatamente, per gli utenti Android esistono soluzioni che possono aiutare a recuperare questi preziosi file. In questo articolo, esploreremo come procedere al recupero dei dati su un dispositivo Android, seguendo un esempio pratico su un telefono Samsung.

Cosa faresti se perdessi i dati?
Non aspettare di perdere i tuoi dati, prendi precauzioni subito – computer-idea.it (Fonte Canva)

Il primo aspetto cruciale da considerare quando si perdono dati sul proprio dispositivo è la tempestività con cui si agisce per tentarne il recupero. È fondamentale cercare di recuperare i file persi non appena ci si accorge della loro mancanza.

Questo perché l’utilizzo continuato del telefono può portare alla sovrascrittura dei dati cancellati rendendo così molto più difficile il loro recupero successivo. Dunque, la regola d’oro è agire rapidamente per aumentare le probabilità di successo nel riavere indietro i propri file.

Preparazione del dispositivo per il recupero dei dati

Prima di iniziare il processo di recupero vero e proprio, è necessario preparare il dispositivo affinché sia possibile effettuare l’operazione. Un passaggio chiave in questa fase preliminare è attivare la funzionalità debug USB su Android. Questa opzione può essere trovata all’interno delle impostazioni del telefono: accedendo alle informazioni del telefono e premendo ripetutamente sul campo “numero build” fino all’attivazione delle opzioni sviluppatore dove sarà possibile abilitare il debug USB.

Recupera i tuoi dati il prima possibile
Se agisci tempestivamente, puoi recuperare tutto – computer-idea.it (Fonte Canva)

Una volta preparato adeguatamente il dispositivo, si può procedere con l’utilizzo di software specializzati nel recupero dei dati come Dr.Phone – uno degli strumenti più noti in questo ambito. Dopo aver scaricato e installato l’applicazione sul computer, bisogna collegarlo al dispositivo tramite cavo USB assicurandosi che sia stata concessa l’autorizzazione necessaria al computer o Mac per accedere allo smartphone.

Dr.Phone permette agli utenti di selezionare specificatamente quali tipologie di file desiderano tentarne il recupero: contatti, messaggi, cronologia chiamate, chat WhatsApp con relativi allegati ma anche foto, audio video e documenti possono essere selezionati individualmente o tutti insieme prima dell’avvio della scansione del dispositivo alla ricerca dei file persi o cancellati.

Anteprima e selezione dei file da recuperare

Dopo aver effettuato la scansione del dispositivo alla ricerca dei files desiderati, Dr.Phone offre la possibilità agli utenti di visualizzare un’anteprima dei documenti ritrovati suddivisi per categoria attraverso una interfaccia intuitiva che facilita la selezione sia della categoria completa sia singoli files specifici che si intende recuperare direttamente sul computer oppure sul dispositivo mobile stesso.

Una volta fatta la scelta sui files da ripristinare ed avviata la procedura vera e propria cliccando su “continua”, bisognerà attendere qualche istante affinché venga completata in base alla quantità ed al volume complessivo dei dati coinvolti nel processo di recupero.

Verificare infine se i files sono stati correttamente ripristinati nell’apposita locazione scelta precedentemente rappresenta l’ultimo step prima poter tornare ad usufruire pienamente dei propri dati precedentemente creduti perduti definitivamente. Ricordiamo infine quanto sia importante supportarsi con strumentazioni affidabili ed efficaci come Dr.Phone ma anche mantenere sempre una certa cautela nell’utilizzo quotidiano dei propri dispositivi mobili onde evitare situazioni spiacevoli legate alla perdita accidentale di dati importanti.

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